COMUNICATO
Assemblea

Bilancio. In commissione la legge di assestamento, Calvano: manovra “organica” da 151 milioni

Priorità della legge il trasporto pubblico, il sostegno agli investimenti degli enti locali delle ex zone rosse, l’aiuto alle imprese del settore turistico e al mondo imprenditoriale sulla tassa dei rifiuti

La manovra di assestamento di bilancio della Regione Emilia-Romagna sarà di 151 milioni di euro, 17 dei quali andranno sulla spesa corrente, 70 sugli investimenti e, attraverso lo svincolo dell’avanzo vincolato, 22 saranno riallocati e 21 riutilizzati, mentre lo Stato restituirà 21 milioni anticipati negli scorsi mesi dalle Regione. I numeri della manovra sono stati presentati dall’assessore Paolo Calvano durante la seduta odierna della commissione Bilancio (presieduta da Massimiliano Pompignoli). Le priorità di questa legge di assestamento – ha spiegato l’assessore al Bilancio- riguardano il trasporto pubblico, il sostegno agli investimenti degli enti locali, in particolare quelli delle zone rosse, l’aiuto alle imprese, con priorità a quelle del settore turistico. Previsti poi aiuti alle famiglie e al mondo imprenditoriale sulla tassa dei rifiuti, anche nuove risorse sulle politiche sociali e per la digitalizzazione della pubblica amministrazione, oltre a investimenti in ricerca, in tutela dell’ambiente e difesa del suolo e sostegno all’agricoltura, allo sport e alla cultura”. Nel dettaglio: per il trasporto pubblico verranno stanziati maggiori risorse per otto milioni che andranno a finanziare l’abbonamento gratuito per gli under 14, il recupero delle mancate entrate, il potenziamento dei servizi e gli investimenti in sicurezza; 20 milioni di euro andranno a sostenere gli investimenti dei comuni nelle province di Piacenza, Rimini e del comune di Medicina (Bologna); 11,6 milioni di euro andranno alle imprese turistiche della costa, della montagna e delle aree interne, ai soggetti gestori degli impianti sciistici. E ancora: otto milioni verranno impiegati per il sostegno finanziario alle imprese, in particolare quelle del settore energetico, e un milione andrà a quelle editoriali; due milioni andranno invece a incrementare il fondo per l’abbattimento della tari, che arriverà a 7,8 milioni; sulle politiche sociali, invece, lo stanziamento crescerà di quattro milioni; 1,2 milioni saranno dedicate all’abbattimento delle barriere architettoniche. Ci saranno anche 3,5 milioni per la digitalizzazione della pubblica amministrazione, 500mila euro di investimenti sulla telefonia in montagna, 50 milioni (di cui 40 statali e 10 regionali) per la realizzazione di un hub di ricerca europeo presso il tecnopolo di Bologna, 10 milioni per interventi di emergenza per calamità naturali e per interventi di difesa del suolo e di protezione civile, quattro per far scorrere la graduatoria dei progetti di rigenerazione urbana, 3,5 per sport e cultura e 21 per il settore agricolo. Una manovra “organica” che, ha evidenziato Calvano, è stata strutturata seguendo due strade: la via canonica dell’assestamento di bilancio e quello l’utilizzo dello svincolo di avanzo vincolato. “Non abbiamo semplicemente voluto fare una manovra in cui allineavamo entrate e uscite – ha rimarcato l’assessore – ma abbiamo provato a dare un contributo alla ripresa economica della regione”. Infatti, il titolare del Bilancio ha sottolineato che “la Regione registrerà una contrazione di entrate di circa 120 milioni. In assestamento non proponiamo però questa cifra ma al momento ci fermiamo a 52,5 milioni di euro. Riusciamo a coprirle con 42,5 milioni che è la quota parte dedicata all’Emilia-Romagna come contributo straordinario dello Stato e con 10 milioni derivanti da fondi di bilancio e risparmi”. Diversi gli interventi dei consiglieri. Emiliano Occhi della Lega si è detto stupito del solo “mezzo miliardo stanziato dallo Stato per le Regioni a statuto ordinario”, mentre Marco Lisei di Fratelli d’Italia si è concentrato sulla stima delle minori entrate: “I 120 milioni come sono stati calcolati, da chi e con quali criteri?”, ha domandato. Giancarlo Tagliaferri (anche lui di Fdi) ha invece puntato il dito contro le “promesse elettorali” del presidente Stefano Bonaccini: “Aveva annunciato trasporto pubblico gratuito per tutti. Ora dice solo per gli under 14”. E ha aggiunto: “Ci sono minori entrate: si dovrebbero tagliare spese per far quadrare i conti, come il sostegno al gaypride”. Simone Pelloni (anche lui della Lega) ha invece focalizzato il proprio intervento sul finanziamento al trasporto pubblico locale e sulla riduzione della tassa sui rifiuti. Lato maggioranza sono intervenuti Igor Taruffi di Emilia-Romagna Coraggiosa e Silvia Zamboni di Europa Verde. “Bene – ha affermato Taruffi – gli investimenti per i comuni delle ex zone rosse, più colpiti dalla pandemia, le risorse per imprese turistiche regionali, balneari e dell’Appennino e il trasporto pubblico gratuito per gli under 14. Quest’ultime due azioni sono un primo passo che rappresentano un elemento di novità rispetto alle scelte degli ultimi anni e che vanno in un solco positivo”. La Verde ha invece focalizzato la propria attenzione sul trasporto pubblico locale gratuito per gli under 14: “Quando i bambini hanno un abbonamento gratuito anche i genitori prendono l’autobus. È importante questa misura perché si educa i bambini all’utilizzo del mezzo pubblico”. Infine, sul finanziamento alle imprese del turismo, Zamboni ha chiesto rassicurazioni sull’incentivazione della mobilità sostenibile e sulla transizione energetica. Durante la seduta della commissione è stato anche presentato il collegato, una legge che detta le disposizioni finalizzate a rendere più efficace l’azione amministrativa in linea con la legge di assestamento. Quattro gli articoli che trattano di cura del territorio e dell’ambiente, sviluppo per la montagna, economia della conoscenza, del lavoro e dell’impresa e cultura. Relatore di maggioranza è stato nominato Luca Sabattini del Partito democratico e per la minoranza Stefano Bargi della Lega. “

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