“La prima variazione al bilancio di previsione 2016 della Regione si è resa necessaria per iscrivere in entrata, e parallelamente stanziare in spesa, assegnazioni a destinazione vincolata di provenienza statale, comunitaria o di altri soggetti, pari a 8,4 milioni di euro, per le quali non si disponeva della quantificazione, dei riparti o di altri elementi necessari all’iscrizione al momento della predisposizione del bilancio”.
Lo ha spiegato questa mattina alla commissione Bilancio, affari generali e istituzionali, presieduta da Massimiliano Pompignoli, l’assessore al Bilancio Emma Petitti, aprendo l’illustrazione dei due progetti di legge, la variazione e il collegato, che compongono la manovra. Relatore dei due progetti di legge è Roberto Poli (Pd), relatore di minoranza Stefano Bargi (Ln).
Le assegnazioni statali, ha evidenziato l’assessore, riguardano “la bonifica del sito inquinato Fidenza per 4 milioni nel triennio, la proroga degli interventi rivolti a vittime di tratta di esseri umani per 530 mila euro, i libri genealogici del bestiame e difesa fitosanitaria per 1,58 milioni, le politiche giovanili e le azioni formative aziendali per 1,56 milioni”.
Inoltre, ha sottolineato, “sono state rimodulate nel triennio le risorse afferenti alla programmazione del Programma operativo finanziato dal Fondo europeo di sviluppo regionale per corrispondere ai cronoprogrammi delle attività, a saldo 0 nel triennio”. Da ultimo, “sono state effettuate variazioni compensative per il processo Aemilia da 450 mila euro, per la viabilità di strade provinciali di interesse regionale, per il Museo internazionale delle Ceramiche Mic di Faenza e per il fondo destinato alle anticipazioni di liquidità nella sanità”. Nel collegato, ha concluso la titolare del bilancio, “sono previsti contributi agli enti locali colpiti da eventi calamitosi per il ripristino e la ricostruzione degli impianti sportivi danneggiati, fondi per le Unioni di comuni montani e trasferimenti di risorse all’Agenzia regionale di protezione civile”.
Andrea Bertani e Silvia Piccinini (M5s) hanno chiesto “se i fondi per il processo Aemilia sono stati reperiti all’interno dell’assessorato alla Cultura, politiche giovanili e politiche per la legalità”, “se il contributo al Museo internazionale delle Ceramiche è una tantum”, “se gli impianti sportivi danneggiati a cui saranno destinati fondi sono solo quelli di proprietà pubblica o anche di privati” e “a cosa si riferisce la variazione di 700 mila euro che compare nella Tabella A del bilancio”. L’assessore Petitti ha confermato che le risorse finanziarie per il processo sono state individuate all’interno dell’assessorato alla Cultura, data la competenza in materia di politiche per la legalità, e che il contributo al Mic, con fondi attinti dal bilancio dell’Ibc (Istituto per i beni arti stici, culturali e naturali), ha carattere straordinario. Infine, in merito ai fondi per gli impianti sportivi danneggiati da eventi calamitosi ha risposto che i destinatari sono gli enti locali e riguardo ai 700 mila euro riportati nella Tabella A ha riferito che si tratta di meri spostamenti tra capitoli afferenti all’assessorato ai Trasporti.
Stefano Bargi (Ln) ha chiesto chiarimenti in merito “alla riallocazione di risorse del Por Fesr 2016-2018 fra le diverse annualità”. Un tecnico della Regione ha spiegato che si tratta di una semplice rimodulazione in base all’effettiva esigibilità delle risorse.
(lg)