Prosegue in commissione Bilancio, affari generali e istituzionali, presieduta da Massimiliano Pompignoli, l’esame del progetto di legge contenente “Misure urgenti per la definizione di interventi da avviare nell’esercizio finanziario 2019”, di cui è relatore Gianni Bessi (Pd).
La proposta legislativa – ha spiegato il relatore – detta disposizioni per la definizione di interventi da avviare nell’esercizio 2019 in alcuni settori dell’ordinamento regionale. In particolare, si è ritenuto necessario intervenire nella gestione del patrimonio regionale (realizzazione di un polo archivistico comune con l’Università di Bologna), nella tutela degli obbligazionisti residenti in regione danneggiati dagli effetti delle recenti crisi bancarie (stanziamento di 100mila euro a titolo di rimborso per chi avvia azione risarcitoria o causa legale), nel sistema dei trasporti (modifica normativa per consentire alla Regione di assegnare direttamente i fondi per la viabilità anche ai Comuni e alle Unioni di Comuni) e per il completamento di taluni aspetti del percorso di riordino territoriale. Sotto quest’ultimo profilo si è inteso produrre un assetto più stabile per il governo territoriale con un ulteriore impegno della Regione a concorrere alle spese per l’esercizio di funzioni concernenti in particolare le aree naturali protette e la fauna selvatica, con decorrenza dall’esercizio finanziario in corso.
In sede di discussione, Paolo Calvano (Pd), facendo riferimento all’articolo della proposta di legge in cui si rinnova in capo alla Regione la possibilità di intervenire a favore dei risparmiatori danneggiati dalle crisi bancarie, fra cui Cassa di risparmio di Ferrara, ha annunciato il proprio impegno affinché si possa estendere anche agli azionisti il contributo per l’avvio delle pratiche di rimborso, secondo quanto previsto dalla legge nazionale. Sullo stesso tema è intervenuto anche Michele Facci (Fdi), che, avuto conferma dai tecnici della Regione di come le associazioni dei consumatori iscritte nel registro regionale siano l’unico soggetto titolato a presentare le richieste di rimborso per conto dei risparmiatori danneggiati, ha criticato l’impostazione della norma regionale, in quanto, a suo avviso, crea una sorta di monopolio. Calvano ha precisato che le richieste di rimborso possono essere compilate da una pluralità di soggetti e che le associazioni dei consumatori fungono solo da collettore per la presentazione finale. Infine, sempre in tema di rimborsi a favori dei risparmiatori, il presidente Pompignoli ha chiesto conferma alla Giunta se il contributo della Regione sia limitato alla refusione delle spese per l’avvio della pratica di risarcimento o di tutela legale. La conferma è venuta dall’assessore al Bilancio, Emma Petitti.
In chiusura di dibattito Silvia Piccinini (M5s) ha invitato i tecnici regionali a modificare la stesura del testo dell’articolo 1, in cui si prevede la costituzione di un polo archivistico comune tra la Regione e l’ateneo di Bologna, al fine di renderlo meno ambiguo.
(Luca Govoni)


