Sulla possibilità della divisione della società BolognaFiere e su quella di un’alleanza con le fiere di Milano intervengono Silvia Prodi (Misto-Mdp), Igor Taruffi, Yuri Torri (sinistra italiana) e Piergiovanni Alleva (AltraER). Lo fanno attraverso un’interrogazione con la quale chiedono all’esecutivo regionale, che detiene l’11,5 per cento della società, se le informazioni uscite in questi giorni sulla stampa locale siano o meno confermate.
Lo fanno spiegando che, stando alle notizie riportante sulla stampa locale, “sembra profilarsi all’interno del Cda la volontà di proporre la divisione della società in un soggetto gestore del patrimonio e uno delle attività fieristiche, che precede la quotazione in borsa della società di gestione, e un’alleanza con le fiere di Milano che di fatto sancirebbe la fine del percorso di collaborazione con i poli fieristici regionali di Parma e Rimini”. Ed è proprio su questo nuovo scenario, per cui ci sarebbe già uno studio di fattibilità, che i consiglieri chiedono conferme ricordando che “nelle dichiarazioni pubbliche della Giunta”, risalenti ad agosto del 2016, “veniva proposta, come scelta vincente, una visione di un soggetto fieristico unico regionale in grado di competere seriamente con Milano”.
Alla richiesta di chiarimenti, presentata anche perché la nuova eventualità “andrebbe a superare il piano industriale con cui è stato deciso l’aumento di capitale di BolognaFiere”, i consiglieri affiancano anche quella di spiegare “quali azioni intenda intraprendere per informare la compagine societaria e tutelare il livello e la qualità di occupazione nel settore negli eventuali futuri passaggi aziendali”.
(Andrea Perini)