La Regione “renda pubblico l’importo relativo alla contribuenza montana destinato a progettazione, esecuzione, manutenzione ed esercizio delle opere e degli interventi di bonifica”. A chiederlo, in un’interrogazione alla Giunta, è il Gruppo Fdi-An.
“La legge regionale in materia- specifica il firmatario dell’atto ispettivo- prevede che ‘l’introito derivante dalla contribuenza montana sia destinato alla progettazione, esecuzione, manutenzione ed esercizio delle opere e degli interventi di bonifica dei territori montani quale beneficio di presidio idrogeologico, fatta salva la quota proporzionale relativa alla copertura delle spese generali di funzionamento del Consorzio’”. Nel triennio 2013-2015, come ricorda l’esponente di Fdi-An, “i cittadini consorziati dell’Emilia-Romagna hanno versato ai Consorzi di bonifica, a titolo di beneficio di presidio idrogeologico, la rilevante somma di oltre 46 milioni di euro”. In particolare, specifica, al Consorzio di bonifica di Piacenza sono andati 2.633.966 di euro, al Consorzio della bonifica parmense 7.921.008 di euro, al Consorzio di bonifica dell’Emilia centrale 7.965.023 di euro, al Consorzio di bonifica di Burana 4.090.170 di euro, al Consorzio della bonifica Renana 9.582.129 di euro, al Consorzio di bonifica della Romagna occidentale 8.175.720 di euro e al Consorzio di bonifica della Romagna 6.499.935 di euro.
(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/attivita-legislativa)
(Cristian Casali)