Bocciata in Aula la mozione di censura presentata dal Movimento 5 stelle nei confronti dell’assessore regionale all’ambiente dopo il caso delle indagini della Guardia di Finanza sui Consorzi di bonifica. Le indagini, ancora in corso, hanno fatto emergere un danno erariale da otto milioni di euro, dovuto al fatto che diverse aziende private per sedici anni avrebbero usato acqua pubblica, distribuita da due consorzi di bonifica bolognesi, senza mai pagare i canoni. “Ci sono responsabilità politiche – hanno sottolineato i pentastellati – che l’assessore non si è voluta prendere in questa sede. Avevamo segnalato la questione già in tempi non sospetti”. Dai banchi del Partito democratico la difesa della Giunta è totale: “Senza gli atti delle indagini non possiamo entrare nel merito e non possiamo imputare alle responsabilità dell’assessore fatti avvenuti anche prima del 2015”.
La mozione è stata bocciata con i voti contrari del Partito democratico e il voto favorevole di Movimento 5 stelle, Lega nord e L’Altra Emilia-Romagna.
(Giulia Paltrinieri)