Fare luce sulla mancata riscossione dei canoni idrici nel bolognese, oggetto dell’indagine della Guardia di Finanza che contesta 8 milioni di mancate entrate in 16 anni a conclusione di una vasta operazione denominata “Acqua cheta”, che ha visto segnalati alla Procura della Corte dei Conti 31 dipendenti pubblici.
Lo sollecita un consigliere di Fratelli d’Italia, che in un’interrogazione chiede alla Giunta se “intenda disporre controlli per verificare se analoghe irregolarità non si siano verificate anche in altri ambiti provinciali”; quale “valutazione abbiano ricevuto i cinque dirigenti regionali coinvolti” e per quale ragione “non sia stata data notizia all’Assemblea dell’operato investigativo della Guardia di finanza”.
(Andrea Perini)