Le due battute di caccia al cinghiale organizzate il 9 e il 13 marzo scorso nell’Oasi del Bianello, ricompresa nel Sito di interesse omunitario (Sic) “Colli di Quattro Castella” appartenente alla Rete Natura 2000 dell’Emilia-Romagna ubicato nel comune reggiano di Quattro Castella, sono al centro di un’interrogazione presentata in Regione da Giulia Gibertoni (M5s).
La consigliera punta il dito contro la richiesta della Provincia di Reggio Emilia fatta pervenire al Comune di Quattro Castella al fine di autorizzare interventi di contenimento del numero di cinghiali e contro l’ordinanza contingibile e urgente del sindaco di quel Comune che ha autorizzato gli abbattimenti per motivi di tutela della pubblica incolumità. Secondo la pentastellata, infatti, non sussisterebbero fondati motivi per un intervento di tale portata, peraltro effettuato da personale non adeguatamente formato.
Da qui la richiesta di Giulia Gibertoni alla Giunta regionale finalizzata a conoscere “se sia conforme alle norme vigenti effettuare battute di caccia al cinghiale in un’oasi protetta facente parte della Rete Natura 2000; se la Regione, in quanto ente gestore del sito naturalistico, sia stata coinvolta; se corrisponda al vero che non sia stata effettuata la valutazione di incidenza delle due battute di caccia, non accertando quindi preventivamente quanto e come gli interventi potessero condizionare l’equilibrio ambientale dell’area; se corrisponda al vero che nelle battute di caccia sia stato utilizzato personale non adeguatamente formato, considerando che si è intervenuto in un’area protetta e quindi vincolata a speciali tutele”.
(Luca Govoni)