Roberto Cavalieri, garante regionale dei detenuti della Regione Emilia-Romagna, interviene sul suicidio di un uomo di 56 anni, collaboratore di giustizia, avvenuto questa mattina nella Casa Circondariale Agostino Satta di Ferrara. Stando alle prime notizie, l’uomo non aveva dato alcun segnale premonitore. Si tratta del quarto suicidio in carcere in Emilia-Romagna e del trentanovesimo in Italia.
“E’ necessario lo sforzo di tutti – afferma il garante -, anche delle istituzioni territoriali, per alimentare la speranza delle persone detenute. A questo detenuto mancava poco per chiedere la detenzione domiciliare ma forse mancava un corretto sostegno per la costruzione di un progetto all’esterno”.
“L’Amministrazione penitenziaria – continua Roberto Cavalieri – in Emilia-Romagna conduce un’azione capillare di attenzione al tema della prevenzione del suicidio in carcere, anche in coordinamento con la sanità regionale, ma il fenomeno mantiene aspetti di imprevedibilità soprattutto quando le persone ristrette non manifestano in modo palese un disagio”.
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