È stato presentato ieri a Roma “Norme e normalità”, una raccolta di raccomandazioni indirizzate all’amministrazione penitenziaria curato dal Garante nazionale dei diritti delle persone detenute o private della libertà personale. Marcello Marighelli, Garante regionale per le persone private della libertà personale, invitato all’evento, ha definito la relazione del guardasigilli “molto puntuale sulla rilevanza della figura del Garante nazionale e della rete collegata dei garanti regionali, come struttura per il presidio della tutela delle persone private della libertà, sia nel carcere che in altri luoghi di restrizione”.
Il volume, che riguarda i diversi aspetti della detenzione, è il frutto delle 59 visite negli istituti, nelle diverse sezioni di tutti i livelli di specialità e sicurezza (incluse tutte le sezioni del 41 bis). Raccolte con l’intento di “creare la normalità”, uno “standard” basato sull’analisi empirica delle osservazioni fatte dal Garante e dai suoi delegati, le raccomandazioni vogliono far emergere la consapevolezza dei problemi e orientare verso possibili soluzioni. Si tratta di una sorta di vademecum in continuo aggiornamento, che parte dall’area della detenzione degli adulti ma è destinato a estendersi, con il tempo, alle altre aree di privazione della libertà, con le indicazioni specifiche per ciascuna di esse.
In mattinata Marighelli aveva partecipato al coordinamento dei garanti territoriali: all’ordine del giorno la riforma dell’ordinamento penitenziario.
(Cristian Casali)