Dopo che a gennaio il consiglio di amministrazione della Cooperativa di abitazione e servizi Emilia-Romagna (Caser) ha deliberato il concordato preventivo, “numerosissimi soci a proprietà indivisa di Caser rischiano di perdere non solo quanto versato fino ad oggi ma anche il diritto ad ottenere l’assegnazione in proprietà degli alloggi in loro godimento”. Di conseguenza, la Regione Emilia-Romagna, a cui diversi soci si sono rivolti già da novembre 2014, dovrebbe chiarire “quali iniziative intenda intraprendere a tutela degli interessi legittimi degli assegnatari di alloggi a proprietà indivisa”.
Su quanto accaduto, i consiglieri della Lega Nord Stefano Bargi, primo firmatario, Alan Fabbri, Matteo Rancan e Gabriele Delmonte hanno presentato una interrogazione alla Giunta in cui chiedono anche “la mappatura di tutti gli interventi realizzati nelle diverse province dell’Emilia Romagna precisando quali immobili la stessa Caser abbia assegnato in godimento ai soci e quali in proprietà”, “se e quali immobili assegnati in godimento ai Soci siano stati eventualmente concessi dalla cooperativa a garanzia di prestiti o finanziamenti, quando e per quali importi”. Infine, “se Caser rientri tra i soggetti che possono trasformare la locazione o godimento permanente in proprietà individuale” e, di conseguenza, “se tale possibilità sia stata compromessa con l’avvio della procedura fallimentare del concordato preventivo”.
L’atto ispettivo è l’occasione per i consiglieri per domandare “a quanto ammonti l’esposizione debitoria di Caser, quanti siano i soci che rischiano di perdere versamenti e alloggi e di chi siano le responsabilità dell’attuale dissesto”.