Enrico Aimi e Galeazzo Bignami (Fi) hanno presentato una risoluzione per chiedere alla Giunta “di effettuare accordi ben precisi con i Consolati dei Paesi ai quali appartengono i cittadini stranieri presenti sul territorio regionale, entrati nelle graduatorie per l’assegnazione delle abitazioni Erp, in modo da disciplinare e rendere obbligatoria la certificazione dello stato patrimoniale dei cittadini stranieri con documenti ufficiali rilasciati dal paese di origine”.
I consiglieri, nel documento, rilevano che “la legge regionale 24/01 stabilisce i requisiti che devono essere posseduti dai destinatari finali delle abitazioni in locazione permanente e di quelle in locazione a termine, nonché i requisiti per conseguire l’assegnazione dei contributi per l’abitazione principale e i criteri omogenei di formazione di una graduatoria (uno dei requisiti principali viene rappresentato dal modello Isee)”.
Nel documento si ricorda inoltre che “per i cittadini di nazionalità italiana è facilmente verificabile quanto dichiarato in tale modello, mentre per i cittadini stranieri diventa una pratica davvero difficile in quanto gli stessi controlli dovrebbero essere effettuati sulle autocertificazioni prodotte che riguardano le effettive proprietà ubicate nel paese di origine. In altre Regioni e in altri enti come, ad esempio le Università, si richiede ai cittadini stranieri di certificare quanto presentato, attraverso documento originali rilasciati dai Paesi d’origine, secondo precisi disciplinari, e non accettando le autocertificazioni”.
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(Cesare Cicognani)