COMUNICATO
Imprese lavoro e turismo

CINEMA. RELAZIONE IN COMMISSIONE: IN REGIONE DIGITALIZZATE 80% SALE, PRESTO NUOVO BANDO. ATTIVITA’ CONCENTRATA NEL 30% DEI COMUNI (70% POPOLAZIONE)

CINEMA. RELAZIONE IN COMMISSIONE: IN REGIONE DIGITALIZZATE 80% SALE, PRESTO NUOVO BANDO. ATTIVITA’ CONCENTRATA NEL 30% DEI COMUNI (70% POPOLAZIONE)

Pianeta cinema in Emilia-Romagna. E’ stata illustrata oggi in commissione Cultura, presieduta da Giuseppe Paruolo, la relazione riguardante la disciplina della diffusione dell’esercizio cinematografico in regione, così come previsto dalla clausola valutativa inserita nella L.r. 12/2006 quale strumento di verifica dell’efficacia della norma stessa.

I funzionari dell’assessorato alla Cultura hanno spiegato come sono stati “investiti in Emilia-Romagna, nel triennio 2011-2013, 3.915.000 euro per la digitalizzazione di 199 sale cinematografiche (per le 24 restanti è in fase di programmazione un nuovo bando), oltre a 210.000 euro di aiuti al sistema cinema e 90.000 euro in sostegno alle sale cosiddette d’essai”. Il costo del biglietto ha visto una leggera flessione, “passando da una media di 6,37 euro a 6,31 euro, principalmente per la diminuzione di programmazioni in 3D”. Riduzione, sempre nel triennio, “del numero delle sale cinematografiche, da 236 a 231, motivata anche dalle difficoltà collegate al sisma del 2012”. Viceversa, “si è registrato un incremento di nuovi esercizi nel riminese e nel ravennate”.
L’attività cinematografica “si concentra nel 30% dei comuni emiliano-romagnoli, dove risiede il 70% della popolazione”. Complessivamente, si è avuta una “riduzione d’insieme del 7% degli spettatori e le monosale perdono il 39% di quota di mercato, a favore delle multisale”. Da segnalare le “semplificazioni, attraverso lo sportello unico, per l’apertura di nuove sale. Inoltre, dal 2016 sarà possibile investire in nuove multisale, permesse attualmente solo nel territorio imolese”.

La Regione Emilia-Romagna, attraverso la legge regionale 12/2006 “Disciplina della diffusione dell’esercizio cinematografico”, intende integrare le norme per l’apertura delle sale cinematografiche con la disciplina regionale sulla tutela e l’uso del territorio, sul commercio e le attività produttive, oltre ad applicare i principi di sussidiarietà, differenziazione e adeguatezza nell’allocazione delle funzioni amministrative.

Al termine della relazione tecnica, il presidente Paruolo, i consiglieri Silvia Prodi e Valentina Ravaioli (Pd) e Igor Taruffi (Sel) hanno espresso la loro approvazione per i risultati ottenuti nel percorso di digitalizzazione del sistema cinematografico regionale. Sulla clausola valutativa, Giuseppe Boschini (Pd) ha sottolineato: “E’ importante la valutazione delle politiche pubbliche, strumento fondamentale di progresso e crescita del sistema politico”.

 (cr)

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