Una legge regionale sull’hobbistica più elastica e l’abrogazione della delibera del 2014 che fissa le regole per i mercatini del riuso. L’assessore al Turismo e commercio, Andrea Corsini, è intervenuto in commissione Politiche economiche, presieduta da Luciana Serri, sullo stato di attuazione della legge regionale 4 del 2013 relativa alla regolamentazione del commercio sulle aree pubbliche in forma hobbistica.
Con questa riforma, ha spiegato l’assessore, “gli hobbisti abilitati potranno quindi partecipare a 10 manifestazioni all’anno (non più ogni due anni), oltre a ulteriori 20 mercatini che devono però essere classificati come storici (attivi da almeno 10 anni) e situati in comuni con popolazione inferiore ai 30mila abitanti”. L’obiettivo, ha evidenziato, “è quello di favorire lo svolgimento di questo tipo di iniziative nelle aree cosiddette periferiche”. Mentre, ha concluso Corsini, “il costo del tesserino dovrebbe passare da 200 euro a 50”. Ha parlato anche, relativamente al percorso di riforma, “di mediazione tra associazioni di categoria del commercio e l’Anci, per arrivare a una regolamentazione più ordinata del settore”.
La presidente Luciana Serri ha spiegato che questo riordino “ha l’obiettivo, da una parte, di tutelare i commercianti cosiddetti strutturati e, dall’altra, di non penalizzare la riuscita di manifestazioni collegate all’hobbistica”.
Anche Giuseppe Paruolo (Pd) ha ribadito il concetto che “questi mercatini non devono diventare una modalità per fare concorrenza sleale agli antiquari”, ribadendo la necessità di “differenziare geograficamente le aree in cui si svolgono queste manifestazioni; l’approccio, ad esempio, dovrà essere diverso per la costa rispetto alle aree interne”.
Roberto Poli (Pd) ha parlato dell’importanza della mediazione tra associazione di categoria e Anci, evidenziando, inoltre, la necessità, in una prima fase, di “prevedere una sperimentazione” per valutare l’efficacia del provvedimento.
Andrea Bertani (M5s) ha invece ricordato che “la Giunta ha adottato le indicazioni fornite dal Movimento 5 stelle in un precedente ordine del giorno presentato in Assemblea legislativa”. Il consigliere ha però parlato di due problemi da risolvere nel settore: “La mancanza dei controlli e la difficoltà nel far emergere il nero”.
Luca Sabattini (Pd) ha invece affrontato il tema dei centri del riuso.
(Cristian Casali)