Supportare la Provincia di Modena e i Comuni interessati per evidenziare la soluzione progettuale più adeguata nel realizzare alternative alla mobilità sulla via Emilia tra Castelfranco Emilia a Modena. A chiederlo, con una risoluzione bipartisan che sollecita anche il coinvolgimento degli enti locali, votata nell’odierna sessione di lavoro della commissione Territorio, Ambiente e Mobilità presieduta da Stefano Caliandro, sono Simone Pelloni (primo firmatario), Fabio Bergamini, Andrea Liverani e Stefano Bargi della Lega, Luca Sabattini, Palma Costi, Francesca Maletti, Marcella Zappaterra, Manuela Rontini e Marco Fabbri del Pd, Michele Barcaiuolo e Marco Lisei di Fdi, Marco Mastacchi di Rete civica e Federico Amico di ER Coraggiosa.
I firmatari chiedono che le opere selezionate per questa mobilità alternativa vengano poi inserite all’interno di programmi di finanziamento statali e comunitari.
La tratta tra Castelfranco Emilia e Modena, spiegano Pelloni e gli altri colleghi sottoscrittori, “è notoriamente molto difficoltosa e impone interventi mirati, urgenti e importanti. Attualmente, infatti, non c’è un sistema di mobilità alternativa autenticamente concorrenziale all’utilizzo della via Emilia: in determinate fasce orarie, per raggiungere Modena percorrendo la via Emilia, si impiega anche un’ora (situazione che può diventare particolarmente problematica nel caso di un’emergenza di tipo sanitario)”.
“Già più di dieci anni fa – si legge nell’atto di indirizzo presentato – era stata avviata una riflessione politica sull’individuazione di una via alternativa ma non sostitutiva della via Emilia”. I consiglieri rilevano, infatti, che l’argomento è ora più che mai rilevante. La nuova progettazione, evidenziano i proponenti, “non può prescindere da una revisione globale che tenga conto anche dello sviluppo di una mobilità intermodale parallela e sostenibile”.
(Luca Boccaletti)