Commissione Bilancio dell’Assemblea legislativa unanime nel sostegno all’assessore alle Politiche europee. Tutti a favore della risoluzione che dà mandato all’esponente della giunta a spingere per la bocciatura della modifica di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che, in sostanza, interviene sull’attuale ciclo di fondi strutturali, limitando di fatto la forza delle Regioni. In più l’assessore punta a seguire le orme del Comitato delle Regioni, che ha già annunciato l’intenzione di impugnare la proposta di modifica del regolamento e a fare ricorso alla Corte di Giustizia europea.
La modifica al regolamento riguarda disposizioni comuni sul fondo europeo di sviluppo regionale, sul fondo sociale europeo, sul fondo di coesione, sul fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca. Ma è una proposta “su cui si è poco discusso con gli stakeholders” e soprattutto “c’è stato poco coinvolgimento delle Regioni” e quindi, ha detto ancora l’esponente della Giunta, “non è accettabile che le Regioni non vengano coinvolte nelle trattative”.
In più, l’assessore ha spiegato che i principali punti fermi su cui si basa la Regione Emilia-Romagna riguardano in particolare “il mantenimento delle politiche di coesione e il riequilibrio tra Nord e Sud nella ripartizione dei fondi”, puntando ad avere “un’idea europea anche delle Regioni”.
Dal Partito Democratico si è sottolineata “l’importanza di conoscere ciò che si rischia se dovesse passare questa modifica di regolamento” e dal Gruppo misto-Mdp è arrivato l’invito a “scongiurare queste modifiche, anche perché in conflitto con altre direttive europee”. Anche dalla Lega Nord è arrivato il sostegno a questa risoluzione, con la richiesta però, di approfondire ulteriormente l’argomento.
(Margherita Giacchi)