COMUNICATO
Governo locale e legalità

Comune Parma. Rainieri (Ln) dubita sui requisiti “autocertificati” da richiedenti asilo per volontariato davanti alle scuole

Nell’interrogazione il leghista stigmatizza la scelta dell’amministrazione ducale: Difficile “rispettare il principio dell’onorabilità” per persone “di cui non si conosce con certezza la vera identità”

La decisione del Comune di Parma di utilizzare come volontari alcuni richiedenti asilo per garantire la sicurezza degli alunni in entrata e in uscita da scuola è sotto la lente d’ingrandimento di Fabio Rainieri. Il consigliere della Lega nord ha infatti presentato un’interrogazione per capire se la scelta dell’amministrazione parmigiana rispetti i requisiti sanciti dalla legge regionale in materia, che prevede delle condizioni essenziali per poter impiegare volontari aggiuntivi alle normali attività della polizia locale.

La normativa (24/2003) prevede infatti che i volontari “operino sulla base delle indicazioni della polizia locale- scrive nell’atto ispettivo Rainieri- abbiano frequentato un corso di formazione professionale disciplinato dalla Giunta regionale, siano adeguatamente assicurati e non abbiano subito condanne con pena detentiva per delitto non colposo, non siano stati espulsi, destituiti o licenziati per giusta causa (principio di onorabilità, ndr)”.

E proprio su quest’ultimo punto, quello che riguarda le condanne, su cui il leghista nutre dubbi e per questo chiede una presa di posizione da parte dell’esecutivo regionale. “Il Comune di Parma- rimarca Rainieri- ha dato per vere dichiarazioni di autocertificazione ancora in corso di accertamento da parte di altre amministrazioni. Ci sono fondati dubbi che sia rispettato il principio dell’onorabilità in quanto si tratta di persone di cui non si conosce con certezza la vera identità fino a quando verrà accertato il loro diritto o meno a permanere sul nostro territorio”. E quindi chiede “se e come venga rispettato il principio dell’onorabilità”.

Il focus dell’esponente del Carroccio prende in considerazione anche l’aspetto assicurativo domandando “da dove provengano i fondi destinati alla copertura dei volontari”.

(Andrea Perini)

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