Via libera dell’Assemblea legislativa, con il voto favorevole di Pd, Ln, Sel, Fi e Fdi-An, all’indizione del referendum consultivo sulla fusione dei comuni ferraresi di Mirabello e Sant’Agostino. Nella consultazione referendaria i cittadini dovranno decidere anche sul nome del nuovo municipio. Tre le opzioni: Reno, Terre del Reno e Reno Antico.
La relatrice di maggioranza Marcella Zappaterra (Pd) ha ribadito che “gli amministratori vogliono fortemente questa unificazione, considerandola una scelta strategica”. L’ipotesi di fusione, ha specificato, “parte da lontano, i primi atti ufficiali risalgono al 2013, e poggia sulla volontà di garantire alla cittadinanza un ventaglio di possibilità progettuali per affrontare in modo più adeguato i cambiamenti in corso”. La fusione, ha poi evidenziato la consigliera, “è stata decisa da sindaci con appartenenze politiche diverse. Una scelta dettata dal coraggio”. Il nuovo comune, ha concluso, “se la fusione andrà in porto, avrà una superficie di circa 50 chilometri quadrati e una popolazione di oltre 10.000 abitanti”.
Per il relatore di minoranza Massimiliano Pompignoli (Ln) è “importante lasciare ai cittadini la possibilità di decidere, anche se la legge regionale non considera vincolante l’esito referendario, un aspetto per noi negativo”. La nuova legge quadro sulle fusioni, ha aggiunto, “deve contenere una clausola di retroattività anche per questi referendum”. I sindaci, ha concluso il consigliere, “ci dicono che le fusioni sono utili a fare arrivare nuove risorse, il finanziamento diventa quindi una sorta di ricatto”. Per Marco Pettazzoni (Ln) “questa fusione nasce zoppa, dato che un Comune è amministrato da un sindaco e l’altro da un commissario prefettizio, manca quindi la parte politico-informativa, i cittadini devono sapere come verranno investite le nuove risorse”. Attendiamo, ha concluso, “la decisione della popolazione, ci auguriamo una larga partecipazione al referendum”.
Galeazzo Bignami (Fi) ha infine dichiarato il “voto favorevole del gruppo di Forza Italia alla fusione di questi due comuni”.
(Cristian Casali)