Il Corecom sempre più vicino ai cittadini grazie all’accordo con l’Unione delle province italiane dell’Emilia-Romagna (Upi) che dà il via libera all’apertura degli sportelli Conciliaweb all’interno delle sedi provinciali del territorio. L’obiettivo è quello di rendere disponibile a tutti i cittadini emiliano-romagnoli il servizio per la conciliazione di tutte le controversie legate al rapporto col proprio gestore telefonico. Upi avvierà nei prossimi giorni una ricognizione sul territorio per verificare le condizioni per l’apertura degli sportelli e l’avvio del servizio ai cittadini.
Il Corecom è un organo dell’Assemblea legislativa che ha la funzione, delegata dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (Agcom), di gestire le controversie tra utenti e operatori delle telecomunicazioni. Con lo sportello conciliaweb si offre un servizio totalmente gratuito e di facile accesso, che permette di risolvere amichevolmente, senza intermediari e in tempi rapidi, le controversie fra cittadini e aziende di telecomunicazioni.
“I punti di accesso a Conciliaweb sul territorio nelle sedi delle Province diventano sportelli di prossimità e rappresentano un’iniziativa importante, prioritaria e strategica per la tutela dei diritti dei cittadini e delle imprese del territorio. Come Corecom Emilia-Romagna- ha sottolineato il vicepresidente del Comitato regionale Alfonso Umberto Calabrese– abbiamo deciso di mettere in campo una politica volta alla riduzione del divario digitale, andando così incontro alle necessità di quei cittadini che si troverebbero in difficoltà. Con la realizzazione del protocollo di accordo e collaborazione con Upi, già realizzato con Anci nel 2019, il Corecom porta avanti il progetto finalizzato all’avvio di nuove convenzioni con le amministrazioni provinciali dell’Emilia-Romagna per agevolare la diffusione sul territorio di postazioni ConciliaWeb. Il fine principale di questo piano è quello di assicurare l’accesso alla procedura stragiudiziale di risoluzione delle controversie in materia di telecomunicazioni a tutta quella fascia di cittadini-utenti che non hanno adeguata conoscenza informatica o svariate difficoltà di accesso, oppure versano in una situazione di divario digitale-sociale. Le controversie in materia di telecomunicazioni prevedono, infatti, la conciliazione obbligatoria come condizione di procedibilità, per poter adire la giustizia ordinaria. Upi, con questo impegno, permette ai cittadini di avere un unico punto di contatto, un riferimento vicino al luogo in cui vivono e di disporre di un servizio completo di orientamento, di consulenza e di risoluzione di una controversia con la procedura di conciliazione e definizione amministrativa. Questi sportelli di prossimità sono la risposta del welfare state al cittadino in difficoltà. È un valore aggiunto anche per le imprese in quanto potranno usufruire di un servizio informativo, di orientamento e consulenza, fornito da personale sul territorio altamente formato e qualificato, così come prevede l’accordo”.
Per il Presidente di Upi Emilia-Romagna, Gian Domenico Tomei, “si tratta di un grande risultato per le Province, che potranno essere sempre più baricentriche nell’erogazione di servizi al cittadino. Ora si apre una fase di sensibilizzazione delle Province, per poter aprire quanto prima uno sportello in ogni Amministrazione provinciale”. Per il Direttore di Upi Luana Plessi “questo accordo consente di rafforzare ulteriormente il ruolo delle Province nel governo del territorio, offrendo un servizio gratuito ai cittadini particolarmente strategico in un momento in cui l’uso di internet nelle reti domestiche assume carattere prioritario, dalla didattica integrata allo smart working”.