La Regione Emilia-Romagna “non ritiene sussistano i presupposti per l’assunzione di iniziative di carattere straordinario quale la sospensione della consultazione elettorale per l’elezione dei Consigli di amministrazione dei Consorzi di bonifica per consentire l’approvazione del regolamento per l’esercizio del voto telematico”, dal momento che si tratta di “una modalità aggiuntiva da implementare”.
A dichiararlo è Simona Caselli, assessore alle Politiche agricole, rispondendo ieri in Aula ad una interpellanza di Tommaso Foti (Fdi-An) che chiedeva “quali urgenti azioni intenda assumere la Giunta regionale” affinché i Consorzi “adempiano agli obblighi che la legge dispone ai fini dell’introduzione del voto telematico”.
Secondo l’assessore, la modalità di voto telematica non solo presenta “costi economici particolarmente elevati” ma anche “notevoli difficoltà operative” e quindi, “alla luce delle problematiche riscontrate, sono ancora allo studio soluzioni sostenibili”: in ogni caso, rimarca, “si ricorda che ai consorziati che non hanno la possibilità di recarsi ai seggi è assicurato il voto per delega”.
Foti si è dichiarato non soddisfatto della risposta, ribadendo che “la Regione non si è voluta avvalere dei suoi poteri” e ha quindi annunciato di “aver già presentato ricorso al Tar di Parma per le elezioni del consorzio di Bonifica di Piacenza”.
(jf)


