COMUNICATO
Governo locale e legalità

CONSORZIO BONIFICA PIACENZA. ASSESSORE CASELLI RISPONDE A FOTI (FDI-AN) SU “POSSIBILI IRREGOLARITÁ”

L’assessore specifica che la procedura di commissariamento del Consorzio “era stata effettivamente avviata con il rilevamento delle citate irregolarità, ma le successive modifiche apportate dal Consorzio hanno determinato la sospensione dell’iter”. Il consigliere: “E’ evidente che irregolarità ce ne sono state e a iosa. Se non fosse stato così, la Regione non avrebbe attivato la procedura di commissariamento, fatto che emerge finalmente in modo inoppugnabile”

Rispondendo in Aula all’interpellanza del consigliere Tommaso Foti (Fdi-An), su “possibili irregolarità” da parte del Consorzio di bonifica di Piacenza, l’assessore all’Agricoltura, Simona Caselli, ha rilevato che le vicende legate ai rapporti intercorsi tra una dirigente, l’Unione regionale delle bonifiche Emilia-Romagna (Urber) e la Coldiretti “non sono di competenza, né rivestono alcun interesse per la Regione”.

Foti, nell’interpellanza, aveva infatti ripercorso la vicenda giudiziaria che aveva visto una dipendente dell’Urber colpita da un provvedimento di licenziamento e successivamente risarcita e reintegrata nel posto di lavoro, con ordinanza del 22 aprile 2015 disposta dal giudice del Tribunale di Bologna in funzione di giudice del Lavoro” e aveva chiesto chiarimenti su alcune dichiarazioni, riportate nel provvedimento giudiziario. Secondo il consigliere, in particolare, “il dipendente Urber aveva informato diversi funzionari della Regione su l’illegittimo aumento dei contributi minimi” e su un “contributo di finanziamento di opere private, che aveva portato a ipotizzare il commissariamento del Consorzio”, oltre a una irregolarità relativa a “un evento per l’inaugurazione ‘Agazzano Battibò’, la cui spesa di 48.000 euro era stata incongruamente definita tra le spese generali dell’intervento finanziato dal ministero delle Politiche agricole e forestali”.

Caselli, nella risposta, riferisce che la Regione, “in esito all’esame del bilancio preventivo 2013, circa il contributo per il finanziamento di opere private, ha rilevato alcune irregolarità”, “invitando quindi il Consorzio a effettuare le necessarie correzioni”. Il Consorzio, a sua volta, avrebbe “recepito i rilievi” e “apportato le necessarie modifiche al proprio bilancio”.

Per quanto riguarda l’aumento del contributo minimo, nella risposta si legge che “la Regione con la legge 7 del 2012 ha inteso incidere su questa materia, prevedendo il superamento del concetto di contributo minimo. Di conseguenza, dalla vigenza dei prossimi Piani di classifica, tutti i Consorzi operanti sul territorio regionale dovranno esigere il contributo di bonifica sulla base del beneficio ricevuto dagli immobili senza l’applicazione di un ‘minimo di contribuenza’”.

Inoltre, per quanto concerne l’organizzazione del convegno collegato all’inaugurazione dell’opera irrigua ‘Agazzano-Battibò’, Caselli precisa che “il ministero delle Politiche agricole, che ha finanziato l’opera e che è l’unico soggetto competente in materia di controllo delle spese sostenute, non ha formalizzato alcuna obiezione sulla natura dell’evento e sulla copertura dei costi, imputati alla voce ‘Spese generali’ del medesimo progetto, sostenuti dal Consorzio”.

Circa le “dichiarazioni di funzionari regionali,”- conclude l’assessore- non esiste, infine, “con la sola esclusione di quella relativa alle irregolarità evidenziate in sede di esame del bilancio preventivo 2013, alcuna corrispondenza formale sul commissariamento del Consorzio di bonifica piacentino”, “la procedura era stata effettivamente avviata con il rilevamento delle citate irregolarità, ma, le successive modifiche apportate dal Consorzio, hanno determinato la sospensione dell’iter di commissariamento”.

“E’ evidente- questa la replica di Foti– che irregolarità ce ne sono state e a iosa. Se non fosse stato così, la Regione non avrebbe attivato la procedura di commissariamento, fatto che emerge finalmente in modo inoppugnabile visto che il Consorzio l’aveva sempre nascosto”.

(ac)

Governo locale e legalità