Emilia-Romagna chiama, gli emiliano romagnoli nel mondo rispondono. Con i rappresentanti delle associazioni all’estero collegati in videoconferenza da Stati Uniti, Brasile, Argentina, Oceania, Regno Unito, Francia, Portogallo, Belgio, Romania, Costa Rica, Uruguay, Venezuela si è tenuta stamane in Assemblea legislativa la seduta di insediamento della nuova Consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo.
Erano presenti nella sede di Bologna, accanto al presidente della Consulta, Gian Luigi Molinari, e al vicepresidente, il consigliere regionale Alessandro Cardinali, anche i membri residenti in Emilia-Romagna in rappresentanza dell’università, delle autonomie locali e delle associazioni operanti nel settore dell’emigrazione con sede in regione.
Tra i primi provvedimenti adottati per dare operatività all’organismo di nuova nomina il programma annuale della Consulta per il 2016 e la discussione su una prima bozza di programma triennale. “Obiettivo principale della Consulta – ha detto il presidente Molinari – sarà quello di rafforzare il legame delle comunità all’estero con la Regione e sarà quindi centrale il ruolo delle associazioni e la progettualità che sapranno esprimere. Una progettualità che la Consulta intende sostenere”. Nell’annunciare le prime linee di un programma triennale che sarà presentato a luglio in Assemblea legislativa il presidente ha fatto cenno a interventi per la formazione, attività di scambio, iniziative di studio e ricerca e il sostegno ai progetti delle associazioni selezionati tramite bandi pubblici.
Nel corso della prima seduta la Consulta ha anche nominato i sei membri del comitato esecutivo, di cui fanno parte anche il presidente e i due vicepresidenti. Si tratta di: Alberto Becchi residente a Mar del Plata – Argentina, Costanza Schivi residente a Bruxelles – Belgio, Eduardo Zampar Morelli di San Paolo – Brasile, Caterina Zanfi residente a Parigi – Francia, Nicola Busi di MCL Emilia-Romagna e Mauro Grandini, Sindaco di Forlimpopoli (FC).
(Isabella Scandaletti)