“Eliminare la Consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo”. È quanto propone il Gruppo del Movimento 5 stelle, che ha presentato per questo un progetto di legge all’Assemblea legislativa, prima firmataria la capogruppo Giulia Gibertoni.
Attraverso l’abrogazione della L.r. 3/2006 ‘Interventi in favore degli emiliano-romagnoli e funzionamento della Consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo’, la proposta di legge M5s si propone di “abolire un organismo regionale che fin dalla sua costituzione è stato oggetto di critiche, acutizzatesi nel corso degli anni” e di “recuperare per l’anno in corso le risorse economiche destinate alla Consulta, riallocandole nel fondo per il microcredito diretto al finanziamento, al sostegno e all’avvio di un’attività di lavoro autonomo o di microimpresa organizzata in forma individuale, di società di persone, di società a responsabilità limitata semplificata o di società cooperativa”.
Per gli esponenti M5S, “l’abrogazione non pregiudica l’interesse della Regione al perseguimento degli obiettivi collegati al riconoscimento degli emiliano-romagnoli nel mondo e delle loro comunità, egualmente realizzabili attraverso le strutture ordinarie della Giunta regionale: esiste un assessorato alla formazione e lavoro- sottolineano i consiglieri- che ha le professionalità idonee a svolgere questo ruolo, esiste un assessorato che si occupa di cultura con altrettante professionalità per occuparsi della nostra lingua, dei nostri dialetti, storia e cultura, esiste un assessorato alle attività produttive e tante altre strutture della Giunta che possono svolgere appieno le funzioni”.
(cr)