COMUNICATO
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CONSULTA ER NEL MONDO. VIA LIBERA IN COMMISSIONE A PIANO TRIENNALE DEGLI INTERVENTI

In arrivo 400.000 euro in tre anni. Approvate anche due integrazioni per valorizzare il protagonismo femminile

Resta solo il voto in Aula prima della definitiva approvazione del Piano triennale regionale degli interventi a favore degli emiliano-romagnoli all’estero 2016-2018, che come ricorda il presidente della Consulta Gian Luigi Molinari “è l’ultimo momento preparatorio prima della piena operatività della Consulta stessa dopo la sua riforma”.

La commissione Parità e diritti delle persone, presieduta da Roberta Mori, ha infatti approvato questo pomeriggio la proposta di Piano del presidente della Consulta: sì di Pd e Sel, astensione di Fi, voto contrario del M5s, mentre Ln e Fdi-An hanno scelto di non partecipare al voto.

“Nel documento vengono indicate le disponibilità finanziarie sui tre anni, che ammontano come noto a 408.000 euro e che copriranno sia i costi di funzionamento che le iniziative- dichiara Molinari-, in particolare ci concentreremo sulla formazione dei giovani, sull’inserimento scolastico e universitario, sugli interscambi culturali, sulla promozione della lingua italiana e sul sostegno alle comunità di cittadini emiliano-romagnoli all’estero”. Insieme al Piano, sono stati approvate anche due integrazioni, entrambe volte a valorizzare il protagonismo femminile e lo studio della storia delle conquiste sociali a favore delle donne.

Secondo Giulia Gibertoni (M5s) però “si vede già un muro, un filtro troppo paralizzante: o si entra in associazioni oppure non si hanno possibilità”. Per questo motivo la consigliera ha chiesto un voto per parti separate: “La proposta è anche condivisibile, ma il sostegno all’associazionismo è negativo”.

Per Roberta Mori (Pd) “la predilezione per il carattere associativo e di rappresentanza forte è necessario, perché senza filtro associativo si promuovo individualismi e particolarismi, ma i bandi connessi al Piano devono considerare ciò che la legge già prevede, quindi anche i riferimenti fuori dalle associazioni”.

Come ribadisce anche il presidente Molinari, “possono partecipare tutta una serie di soggetti previsti dalla legge, lo spettro è ampissimo e non si limita alle sole associazioni di emiliano-romagnoli all’estero”.

(Jacopo Frenquellucci)

 

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