“Avviare anche in Emilia-Romagna una valutazione delle possibilità di intervento per mitigare i danni subiti dai soci prestatori in vicende quali quelle di Coopsette oggi, di Coopcostruttori ieri e forse di altre cooperative domani”. E istituire “un tavolo di confronto con le associazioni delle imprese cooperative per stimolare l’utilizzo di fondi di garanzia e altre azioni solidali che, in coerenza con il principio di mutualità, intervengano in favore dei soci prestatori a fronte di fallimenti e liquidazioni”. A chiederlo, in una interrogazione alla Giunta, sono Raffaella Sensoli (prima firmataria), Gian Luca Sassi e Andrea Bertani del Gruppo M5s.
“La gravissima crisi di Coopsette- sottolineano i consiglieri- ha investito pesantemente, oltre all’Emilia-Romagna, anche altri territori, a Genova sono 55 i lavoratori coinvolti”.
Per gli esponenti M5s la Giunta dovrebbe “attivarsi presso il Parlamento e il Governo, anche in accordo con altre Regioni ed enti locali per richiedere l’assunzione di provvedimenti normativi che determinino e favoriscano l’adozione da parte delle cooperative di strumenti di garanzia a tutela dei soci”.
All’interno del mondo cooperativistico, concludono, “sussistono le condizioni per realizzare misure di solidarietà e di intervento mutualistico nei confronti delle realtà, quali Coopsette, costrette alla chiusura non certo per volontà o per scelte dei lavoratori e della stragrande maggioranza dei soci”.
(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/attivita-legislativa)
(cr)


