Le criticità dell’applicazione Immuni nel mirino di Fratelli d’Italia in Regione, che ha presentato un’interrogazione per chiedere alla Giunta di pretendere dal Governo chiarimenti prima di consigliarne l’utilizzo ai cittadini emiliano-romagnoli. A suscitare le perplessità di Marco Lisei, Giancarlo Tagliaferri e Michele Barcaiuolo soprattutto le problematiche legate alla tutela della privacy: Non è stata adottata una procedura ad evidenza pubblica per l’individuazione del soggetto titolare della concessione del codice sorgente, come richiederebbe il codice degli appalti e non è stato chiarito a chi competa assicurare la cancellazione e l’anonimizzazione definitiva dei dati personali trattati”. “Inoltre, non sono state introdotte sanzioni adeguate e specifiche in caso di mancata cancellazione o anonimizzazione dei dati e neppure nel caso di illecito riutilizzo e divulgazione degli stessi, nonostante la richiesta esplicita in tal senso da parte del Garante della privacy”. I consiglieri Fdi contestano anche il fatto che l’introduzione di Immuni non sia stata discussa in Parlamento e che non siano chiari gli obblighi di legge per chi verrà a sapere attraverso l’app di essere entrato in contatto con un soggetto potenzialmente positivo al Covid-19. “Alla luce di tutto questo, la Regione – chiedono i tre politici – intende comunque consigliarne l’utilizzo ai suoi cittadini?”. “
30 Giugno 2020 12:09
Coronavirus. App Immuni, Fratelli d’Italia: troppe opacità sulla tutela della privacy
Lisei, Tagliaferri e Barcaiuolo chiedono alla Giunta di pretendere delucidazioni dal Governo prima di consigliare l’utilizzo della app ai cittadini
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30 Giugno 2020 12:09