COMUNICATO
Assemblea

Coronavirus. Lisei (Fdi): riconoscere malattia a lavoratori positivi al test sierologico, in attesa del tampone

Donini: “abbiamo segnalato il problema a Roma e chiesto alle aziende sanitarie di effettuare il tampone entro 48 ore per chi è risultato positivo al test sierologico”

Con un’interrogazione a risposta immediata in Aula il consigliere Marco Lisei di Fratelli d’Italia chiede sia riconosciuta la malattia o comunque l’assenza giustificata (con l’utilizzo del codice Inail previsto per i soggetti che vengono messi in quarantena dall’autorità sanitaria) a chi, risultato positivo al test sierologico (con gli anticorpi al virus), è obbligatoriamente costretto a un periodo di isolamento domiciliare in attesa del tampone. Il consigliere rileva che i lavoratori delle aziende non sono incentivati a fare questo screening, mentre sarebbe “necessaria e utile, in questa fase, la maggiore copertura possibile”. Lisei chiede quindi alla Giunta regionale di “porre rimedio a questa palese iniquità”. La risposta è arriva dall’assessore alle Politiche per la salute, Raffaele Donini, che riferisce di avere già segnalato a Roma il problema, spiegando anche che è stato chiesto alle aziende sanitarie di effettuare il tampone entro 48 ore per chi è risultato positivo al test sierologico. L’assessore, assicura, poi, che entro un mese l’indagine sierologica riguarderà quasi il 10 per cento della popolazione regionale (a partire da Piacenza, Rimini e Medicina).

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