COMUNICATO
Assemblea

Coronavirus. Marchetti (Lega): “chiarire linee guida per le Case residenza anziani in vista seconda ondata”

Il consigliere leghista chiede quali linee guida la Regione voglia emanare per le Cra ora che sembra dispiegarsi la seconda ondata di contagi da Covid

Quale futuro aspetta le Case di residenza per anziani (Cra) ora che sembra arrivata la seconda ondata di contagi da Covid-19? Lo chiede Daniele Marchetti (Lega) in un’interrogazione nella quale ricorda l’alto prezzo pagato da queste strutture durante il lockdown e soprattutto alla luce delle recenti notizie che riportano di svariati focolai in 7 delle 9 province dell’Emilia-Romagna. Marchetti riferisce di come le Cra sarebbero pronte ad una nuova serrata dopo un lockdown tremendo in cui gli anziani non hanno potuto vedere i familiari e un periodo post-lockdown in cui le visite sono state diradate, abbreviate, svolte sotto controllo da parte delle strutture e all’aperto”. In caso di nuova chiusura delle strutture residenziali, rimarca il consigliere imolese, “l’unica consolazione per gli ospiti resta un tablet o un cellulare attraverso cui vedere i propri cari, in una solitudine che ad alcuni anziani fa più paura del Covid”. Stante i protocolli già messi in atto dalle varie Ausl per le strutture colpite da questa nuova recrudescenza dei contagi, l’esponente leghista sottolinea come “il nuovo DPCM precisa solo che l’accesso dei visitatori è limitato ai casi indicati dalla direzione sanitaria della struttura, che è tenuta ad adottare le misure necessarie a prevenire trasmissioni di infezione. Spetterà dunque alle Cra non fare passi falsi, magari seguendo l’esempio del Veneto, che ha deciso di sottoporre a tampone rapido i visitatori”. Sulla base della situazione creatasi, Marchetti interroga la Giunta per capire quali passi voglia compiere in merito. In particolare, chiede se c’è “l’intenzione di fare test continui agli operatori, di isolare i contagiati e controllare gli ingressi di soggetti ed elementi esterni, come i pasti delle mense”. Oltre ai protocolli di sicurezza, il consigliere sollecita un rafforzamento delle “procedure di contatto telematico tra gli anziani isolati e i loro cari” oltre ad un dettagliato riscontro “su quante siano ad oggi le residenze per anziani nella Provincia di Bologna che hanno focolai Covid attivi”. “

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