COMUNICATO
Ambiente e territorio

Covid. Question time Zamboni (Europa verde): “Rischio disagio e disorientamento causato dalla pandemia a carico dei giovani”

La risposta dall’assessora Schlein: “I dati in nostro possesso non confermano un incremento significativo di questi fenomeni, ma continueremo il monitoraggio, sappiamo che esiste un sommerso”

“Indirizzare il nuovo piano triennale per l’adolescenza, che dovrà essere adottato nel corso del 2021, ad affrontare i danni psicologici e sociali di cui sono vittime i più giovani a seguito della pandemia (con particolare attenzione a fenomeni quali la sindrome di Hikikomori, la dipendenza dall’alcol e dalle droghe e i disturbi dell’alimentazione)”.

A chiederlo, con un’interrogazione a risposta immediata in Assemblea, è Silvia Zamboni (Europa verde), che, in particolare, vuole sapere dall’esecutivo regionale “quali forme di sostegno psicologico saranno attivate (o implementate) sui territori, a partire dalle scuole, per sostenere i giovani a metabolizzare e superare questa fase così critica per il loro sviluppo cognitivo e psicologico presente e futuro, attenuando il rischio che lo stress vissuto in questi mesi porti a ridurre le loro aspettative di durata di vita”.

I giovani, ha spiegato Zamboni in aula, “sono una delle categorie che più hanno risentito gli effetti psicologici della pandemia, le sintomatologie più spesso segnalate sono la perdita di fiducia, la mancanza di speranza nel futuro e la manifestazione di episodi di forte stress”. La didattica a distanza, ha rimarcato, “ha un impatto significativo sulla vita degli adolescenti e sul loro sviluppo cognitivo: l’interruzione del legame con il luogo fisico della classe porta infatti i ragazzi e le ragazze a sentirsi più soli (con il rischio che si sviluppino situazioni di disorientamento e disagio)”. L’elevato numero di ore passate a interagire con la tecnologia, ha poi aggiunto la consigliera, “potrebbe spingere molti adolescenti a passare da questa condizione di prolungato isolamento domestico a un vero e proprio ritiro sociale e al rifiuto di uscire e incontrare gli amici”.

La risposta è arrivata dalla vicepresidente Elly Schlein. L’assessora ha parlato delle iniziative attivate dalla Regione Emilia, Romagna, “tanti gli interventi rivolti ai minori, per contrastare la povertà educativa e relazionale, e anche per contenere il fenomeno del ritiro sociale (compreso l’abbandono scolastico)”. Schlein ha poi spiegato che sono in corso rilevazioni, che si concluderanno il prossimo 21 marzo, per avere “un quadro conoscitivo completo su questi fenomeni”. Infine, ha riferito che è stato attivato un gruppo di lavoro sul fenomeno del ritiro sociale, mentre sono al vaglio diverse ipotesi di progetti di supporto psicologico rivolti ai più giovani. “I dati in nostro possesso- ha concluso l’assessora- non confermano un incremento significativo di questi fenomeni, ma continueremo il monitoraggio, sappiamo che esiste un sommerso”.

 

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