Con un’interpellanza Michele Barcaiuolo di Fratelli d’Italia chiede chiarimenti alla Regione Emilia-Romagna “sulla scelta di concedere il patrocinio al progetto ‘Partecipare la Democrazia. Storia del Pci in Emilia-Romagna’, un lavoro pluriennale portato avanti da diverse fondazioni culturali di public history e ricerca scientifica sulla storia del Pci nella dimensione regionale (progetto che si protrarrà anche oltre il 2021)”.
La storia, rimarca il politico modenese, “ha condannato il comunismo, un’ideologia che ha ispirato totalitarismi nefasti e fallimentari”. Oggi, prosegue, “si celebrano i cent’anni dalla fondazione del Pci, dimenticando però i finanziamenti sovietici, il servilismo verso Mosca e l’appoggio alle peggiori invasioni e violenze sui popoli e la complicità e l’omertà sui tanti orrori commessi a sostegno di questa ideologia”.
L’Italia, sottolinea poi Barcaiuolo, “è una delle poche nazioni in occidente in cui la sinistra contemporanea non ha mai realmente preso le distanze dal comunismo e da ciò che ha rappresentato”. Mentre le istituzioni europee, aggiunge, “solo pochi mesi fa hanno equiparato il comunismo al nazismo”.
Per il consigliere è quindi “necessario vigilare affinché il centenario non si trasformi nell’ennesima occasione per celebrare l’ideologia comunista con una visione di parte che volutamente dimentichi e ometta crimini e lati oscuri”. Chiede poi all’esecutivo chiarimenti sul progetto delle fondazioni e sul patrocino regionale (se sia stato concesso a titolo gratuito od oneroso), vuole anche sapere se ci sia totale condivisione sui contenuti di questo lavoro.