La Regione aderisca ai principi della risoluzione europea contro ogni totalitarismo e “celebri il 23 agosto come la Giornata europea di commemorazione delle vittime dei regimi totalitari per sensibilizzare le generazioni più giovani per il tramite del coinvolgimento di tutte le scuole di ogni ordine e grado del territorio regionale”. Inoltre, va promossa la divulgazione dei documenti “del tragico passato totalitario per le vicende che hanno concretamente interessato il territorio regionale” e va affermata “la cultura di una memoria condivisa che respinga i crimini dei regimi nazisti, comunisti, fascisti e stalinisti e di altri regimi totalitari e autoritari del passato”.
L’impegno rivolto alla Giunta è contenuto in una risoluzione presentata dal consigliere Michele Barcaiuolo (Fratelli d’Italia).
Il consigliere premette come sia necessario contrastare ogni fenomeno di “intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all’odio e alla violenza in tutte le loro manifestazioni di tipo razziale, etnico-nazionale, religioso, politico e sessuale”. Barcaiuolo sottolinea di voler mantenere viva la memoria delle atrocità per onorare la memoria delle vittime: una “memoria condivisa” è in grado di “consegnare alle generazioni un clima di unanime, sincera, non faziosa condanna senza appello di ogni forza di razzismo, di intolleranza, di odio e di violenza”.
E proprio l’importanza della memoria condivisa risalta nella “risoluzione del Parlamento europeo del 19 settembre 2019 sull’importanza della memoria europea per il futuro dell’Europa (2019/2819/RSP)”. Nella risoluzione europea, scrive Barcaiuolo, si legge che ricordare i crimini dei totalitarismi serve per “scongiurarne la reiterazione sotto qualsiasi forma”. E l’atto del Parlamento Ue evidenzia anche “la ferma e irremovibile condanna a ‘ogni potere totalitario, a prescindere da qualunque ideologia’”.
(Gianfranco Salvatori)