Bilancio positivo per l’attività della Fondazione Arturo Toscanini, istituzione musicale di Parma, che nel periodo 2018-2023 ha fatto registrare un aumento degli eventi, passati dai 195 del 2018 ai 266 nel 2023, una diminuzione dei costi complessivi, scesi da 5,6 milioni a 5,3 milioni, con una conseguente diminuzione del rapporto costo-evento nel corso del quinquennio. Il quadro è stato tracciato per la prima volta in commissione Cultura, presieduta da Francesca Marchetti, con l’obiettivo generale di approfondire l’impegno delle fondazioni di cui la Regione è parte attiva.
L’assessore alla Cultura Mauro Felicori ha sottolineato “l’opportunità di rendere conto all’Assemblea dei risultati ottenuti” e ha spiegato come l’orchestra Toscanini stia attraversando “un momento d’oro, reduce da recenti concerti a Dresda e ad Algeri, poiché l’auspicio è che possa ampliare sempre più la sua attività in Italia e all’estero, già triplicata”. In Emilia, ha poi aggiunto l’assessore, “le piazze sulle quali si è esibita sono passate da 13 a 27 mentre in Romagna da 4 a 13”.
In crescita anche il numero di spettatori, tornato nell’ultimo anno ai livelli pre-Covid, con un aumento significativo dei biglietti venduti. A questo proposito Felicori ha evidenziato come “sia importante mantenere anche la possibilità di seguire gli spettacoli in streaming per andare incontro alle esigenze del ‘nuovo’ pubblico della cultura e poter accedere a bandi di nuovi progetti europei rivolti in questa direzione”.
L’assessore ha infine ricordato l’attenzione della Regione per la formazione professionale anche in ambito artistico e culturale: “La Toscanini, attraverso un corso specifico, ha formato un’orchestra che negli ultimi tre anni ha già tenuto 200 concerti”.
Per Francesca Maletti (Partito democratico) “sono stati evidenziati risultati positivi sia per il numero degli eventi sia per la riduzione dei costi e l’aumento dei biglietti venduti. Segnale che è stato fatto un buon lavoro a livello comunicativo”.
Federico Alessandro Amico (ER Coraggiosa) ha sottolineato “la necessità di cogliere l’occasione dei bandi sulla digitalizzazione che a breve saranno disponibili e di poterne discutere in commissione”.
(Lucia Paci)