Intervenire per assicurare la continuità dell’azione sociale che stanno portando avanti, con iniziative educative e ricreative, le tre associazioni Insert Coin, Tilt e Bologna Nerd.
A chiederlo, con un’interrogazione rivolta al governo regionale, è Silvia Piccinini (Cinquestelle).
Nell’atto ispettivo si legge che l’attività di queste tre associazioni, che hanno dato vita al Nerd Park di Bologna, “è incentrata sulla valorizzazione del gioco elettronico ed elettromeccanico, costituendo una virtuosa e reale alternativa a strumenti, come i videopoker o le slot machines, i cui effetti nefasti sul fronte delle dipendenza sono sotto gli occhi di tutti”. Hanno poi, si rimarca nel documento, “realizzato due musei, del videogioco e del flipper, unici nel loro genere e di rilievo internazionale”.
“Oggi però – evidenzia la capogruppo – l’attività delle tre associazioni di promozione sociale (senza fini di lucro), comprese le stesse collezioni di videogiochi, consolle, flipper e altri giochi elettronici ed elettromeccanici, è seriamente a rischio, poiché l’edificio in cui è ubicato lo spazio, un seminterrato, che utilizzano per le loro iniziative (dove hanno sede anche i due musei) verrà messo in vendita a giugno (con asta giudiziaria)”. Le tre associazioni, conclude Piccinini, “hanno avviato sia la ricerca di altri locali adeguati a ospitarne materiale e attività sia raccolte di fondi per provare a partecipare all’asta giudiziaria per la vendita dell’immobile”.
(Cristian Casali)