“La formazione professionale è compatibile con la didattica a distanza?”.
A chiedere alla Regione di fare il punto e prendere posizione sul tema è un’interrogazione della consigliera Valentina Castaldini (Forza Italia).
L’azzurra ricorda come “la Regione, come previsto dall’apposita legge del 2015, ha la funzione di programmare l’offerta formativa sul territorio regionale e di gestirne l’attuazione amministrativa impegnando risorse del fondo sociale europeo e fondi nazionali: il piano regionale 2020-2021 prevede 187 percorsi di istruzione e formazione professionale, per un investimento complessivo di 48,3 milioni di euro”.
Da qui l’atto ispettivo per sapere “i dati dell’abbandono scolastico nelle scuole professionali negli anni 2019-2020 e 2020-2021; il numero complessivo degli iscritti; quanti studenti hanno svolto i corsi in didattica a distanza; il numero di tablet forniti; il numero di stage attivati; le ore effettivamente svolte rispetto a quelle previste”.
Castaldini interroga la Giunta anche per sapere “se reputa conciliabile la formazione professionale con la didattica a distanza e se ritiene, in particolare per quei corsi legati al settore alberghiero, di implementare percorsi e modalità specifiche per permettere, nonostante l’emergenza sanitaria, un’effettiva preparazione degli studenti”.