La parità di genere fa bene non solo alle donne, ma a tutta la società. Bisogna superare gli stereotipi di genere per sostenere l’innovazione nel campo dell’arte e della cultura. Questo il filo rosso de “Doppia prospettiva: aprire al cambiamento”, il convegno svoltosi oggi in Assemblea legislativa all’interno della mostra “Figlie dell’infinto”, personale dell’artista Ilaria Margutti curata da Silvia Bonomini, allestita in Assemblea legislativa in occasione delle iniziative dell’8 marzo.
Nel fare gli onori di casa, il Presidente dell’Assemblea legislativa Maurizio Fabbri ricorda che “scienza e parità di genere rappresentano due fattori chiave della trasformazione della società contemporanea: negli ultimi decenni abbiamo acquisito la piena consapevolezza che le politiche per la parità di genere, quando attuate nel concreto, trasformando in azioni e servizi un diritto sancito dalla nostra Costituzione, non si sono risolte solamente in un vantaggio per le donne, ma hanno apportato benefici, ricchezza, frutti positivi per l’intera collettività: per questo motivo occorre impegnarsi ancora, con decisione e lungimiranza, per colmare quei divari culturali, salariali, di istruzione, di sviluppo della carriera che permangono in alcuni ambiti nazionali. Tra questi rientrano anche quelli di accesso ai percorsi formativi e alle pratiche professionali legate alle materie scientifiche”. A sostegno delle necessità di proseguire con determinazione sulla via del superamento delle diseguaglianze di genere, Fabbri ricorda che in Italia il 60% circa di chi si laurea è donna, percentuale che già si riduce al 40% quando dalla laurea passiamo al ruolo di ricercatrice universitaria per avere una diminuzione ancora più drastica quando si passa ai ruoli di professoresse associate (28%) od ordinarie (25%), fino ad arrivare al picco negativo del 7% per le rettrici.
Incentrati sul tema “stereotipi da superare per favorire l’innovazione” anche gli interventi degli altri ospiti: la Presidente nazionale di AIDIA Anna Vella, la Coordinatrice della Commissione Pari Opportunità dell’Ordine degli Architetti della provincia di Bologna Veronica Visani, la Delegata Ordine degli Ingegneri della provincia di Bologna Annalisa Cerrè, la Presidente Coordinamento Regionale dell’Emilia Romagna dei Centri Antiviolenza, Laica Montanari e la Presidente della Sezione AIDIA Bologna Francesca Sirianni.
Il connubio arte e scienza è stato al centro de “Tra scienza, cultura e arte”, tavola rotonda tra Amalia Ercoli Finzi, scienziata e Professoressa Onorario Politecnico di Milano, e Alessandro Vanoli, storico e scrittore.
La giornata è proseguita con “Oltre i confini: sfidare pregiudizi e stereotipi di genere”, tavola rotonda che si tiene alle ore 12 presieduta da Amalia Ercoli Finzi e moderata da Alessandro Vanoli a cui partecipano Alice Maria Baisi, ingegnere – AIDIA Sezione Bologna, Elena Carletti, Presidente Commissione parità e Cultura dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna, Alice Degl’Innocenti, attivista e Vice Presidente Centro Antiviolenza Vivere Donna APS, Rossana Gabrielli, Direttore tecnico e cofondatrice Leonardo Srl, Silvia Rossi, architetto, Manager Clust-ER BUILD e consigliera AIDIA Nazionale, Nicole Ticchi, Comunicatrice Scientifica e Presidente di She is a scientist APS.
(Luca Molinari)
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