Approvato in Commissione Cultura il bando per la concessione di contributi per l’organizzazione di manifestazioni storiche da parte di enti locali ed associazioni. Hanno votato a favore Pd, Si, Misto-Mdp, e Lega nord, astenuti Fdi e Fi. Trecentomila euro in totale di finanziamenti per singoli progetti (presentati entro metà giugno 2018) con budget non superiore a settantamila euro. Il contributo non potrà superare la soglia dell’ottanta per cento delle spese. “Il fine non è solo quello di valorizzare il patrimonio culturale delle rievocazioni storiche iscritte nel calendario regionale – spiega il tecnico della Giunta in Commissione – ma anche di dare una spinta nell’ambito dell’economia turistica; per questo sarà importante la collaborazione con soggetti turistici. Anche il coinvolgimento dei giovani è fondamentale”. Per dare aiuto ai “meno esperti”, rientra infatti, tra le spese giudicate ammissibili, la consulenza tecnico-specialistica. Altro punto importante, creare sinergia, “fare rete”. E il logo ideato per rappresentare le manifestazioni storiche in Emilia-Romagna, presentato in Commissione, nasce proprio con questo obiettivo. Un marchio “riconoscibile”, la cui struttura oltre a richiamare la sagoma dell’Emilia-Romagna e la cinta muraria, ricorda anche il corpo di un cavallo – in tema di rievocazioni storiche. “L’uso del logo non sarà obbligatorio quest’anno – è stato spiegato- ma va incentivato nell’ottica di creare una rete regionale e facilitare la promozione su scala nazionale”.
“La legge regionale sulla valorizzazione delle manifestazioni storiche approvata nel 2017 sta andando avanti”, commenta Manuela Rontini (Pd), “questo è già il secondo bando sul tema che mandiamo avanti, dopo quello per il restauro e la conservazione di attrezzature e costumi”. Una conquista importante per la dem che sottolinea inoltre l’impegno dei giovani in questo tipo di iniziative (“ci sono e lo fanno con passione”).
Giancarlo Tagliaferri (Fdi) ha chiesto invece delucidazioni su alcuni punti del bando: chiarimenti sui soggetti beneficiari (“cosa fare se vengono presentate più domande da un unico soggetto?”), sulle spese forfettarie e ammissibili, sui contributi (“sarebbe auspicabile una riparametrazione della valutazione dei progetti”) e sui criteri di valutazione. “Abbiamo declinato il bando sulla base della conoscenza che abbiamo delle realtà che si occupano da decenni di manifestazioni storiche- chiarisce la Giunta in Commissione-assicurando comunque la trasparenza delle regole forse meno rigide ma “più attinenti”. Tagliaferri si dichiara quindi soddisfatto- e il suo è un voto di astensione come quello di Forza Italia- ma chiede che in futuro vengano istituite due commissioni per la concessione di contributi.
(Francesca Mezzadri)