“Occorre che la Regione promuova interventi specifici a sostegno del settore della coreutica e della danza e serve un provvedimento legislativo che ridefinisca la disciplina del settore nel suo complesso: stiamo parlando di uno dei comparti più colpiti dalla crisi del Coronavirus. E’ arrivato il momento della ripartenza in questo settore”. La consigliera Silvia Piccinini (Movimento 5 Stelle) interroga così la Giunta in merito allo stato d’avanzamento del tavolo regionale di concertazione sulla danza, al fine di giungere, appunto, all’elaborazione di un provvedimento legislativo che ridefinisca la disciplina del settore coreutico nel suo complesso.
A Piccinini risponde l’assessore alla Cultura Mauro Felicori: “Puntuale come equinozi e solstizi ogni tre mesi la consigliera Piccinini ci chiede aggiornamenti: ripetiamo che abbiamo scritto al governo, che a Roma è in corso un’attività legislativa al termine della quale potremo fare riflessioni. Dico questo perché la stessa consigliera Piccinini ha sempre condiviso con noi che il problema della danza può essere risolto solo a livello nazionale; quando ci sarà la norma nazionale valuteremo se servirà una legge regionale per fare di più e meglio dello Stato”. Felicori ha anche ricordato le risorse investite dalla Regione nei mesi scorsi e quelle in corso di investimento come ristori per le realtà colpite dalla crisi da Coronavirus: “Ci sono anche le realtà legate alla danza”, sottolinea l’assessore, che ricorda: “Ho scritto al ministro Franceschini per sostenere le ragioni di questo settore, una delle poche lettere che ho scritto in questi due anni l’ho riservata alla danza”.
Alla luce delle parole di Felicori, Piccinini si è detta soddisfatta perché “quando prendo a cuore un problema lo porto avanti con spirito propositivo: voglio poter dare risposte a chi mi sollecita su questo tema. Condivido il fatto che la soluzione arriverà con la norma nazionale, ma è un bene aver cominciato a raccogliere il punto di vista delle associazioni del settore in modo da essere in grado di esprimere pareri dettagliati quando la Regione sarà chiamata a farlo nel quadro dell’iter legislativo nazionale”.
(Luca Molinari)