COMUNICATO
Scuola giovani e cultura

Cultura. Sì in Aula a investimenti Spettacolo: 11 milioni e 750 mila euro per teatro, danza e circo contemporaneo

Il Programma regionale 2019-2021 ha trovato il voto favorevole della maggioranza (Pd, Si e Prodi-Misto) e l’astensione delle opposizioni (Ln, M5s, Fi, FdI e Facci-Misto). Approvata anche risoluzione Pd per legge delega nazionale su Codice dello Spettacolo.

Sì in Aula al Programma regionale in materia di spettacolo per il triennio 2019-2021, che ha trovato il voto favorevole della maggioranza (Pd, Si e Prodi-Misto) e l’astensione delle opposizioni (Ln, M5s, Fi, FdI e Facci-Misto). La Legge 13 interviene a sostegno di attività teatrali, musicali, di danza e circo contemporaneo, come come fattore di crescita civile e culturale, ma anche come settore produttivo, con uno stanziamento complessivo di 11 milioni e 750 mila euro destinati a progetti di enti come Ater, Ert, Fondazione nazionale della danza e Orchestra Toscanini, per un totale di circa 100 realtà del territorio.

Approvata in Aula anche una risoluzione del Partito democratico, la cui prima firmataria è Valentina Ravaioli, che impegna la giunta ad attivarsi con il Governo affinché approvi rapidamente una legge delega, “necessaria a dare risposte organiche a un settore che da decenni sopravvive di provvedimenti spot e che oggi più che mai necessita di un intervento di sistema che sappia garantirgli un futuro e coinvolga la Conferenza Stato-Regioni”. L’attenzione dei consiglieri dem è rivolta soprattutto al Codice dello Spettacolo, riguardo al quale sono scadute lo scorso dicembre le deleghe al Governo, che contiene novità come l’incremento del Fondo unico per lo spettacolo (Fus), l’estensione dell’ArtBonus a tutti i settori e la stabilizzazione del Tax credit musica. “A livello nazionale la cultura non è un priorità di questo governo- ha sottolineato la consigliera Ravaioli- ma serve invece una proposta condivisa su un settore di questa importanza, che deve tornare al centro del Paese e che ora sembra essere fortemente a rischio”. La risoluzione ha trovato il voto favorevole della maggioranza (Pd, Si e Prodi-Misto) e quello contrario delle opposizioni (Ln, M5s, Fi, FdI e Facci-Misto).

La risoluzione è a firma di: Valentina Ravaioli, Francesca Marchetti, Manuela Rontini, Alessandro Cardinali, Gian Luigi Molinari, Marcella Zappaterra, Barbara Lori, Katia Tarasconi, Roberto Poli, Antonio Mumolo, Enrico Campedelli, Luciana Serri, Massimo Iotti, Stefano Caliandro e Mirco Bagnari.

(Giulia Paltrinieri)

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