COMUNICATO
Scuola giovani e cultura

Cultura. Un Oscar di Bohemian Raphsody a John Casali, figlio di emigrati piacentini. Molinari (Consulta): Orgogliosi di lui/ foto

Premiato il talento originario di Morfasso nella 91esima edizione degli Academy Awards per il miglior suono nel film che celebra il genio di Freddie Mercury. A marzo cerimonia nel paese emiliano

L’Oscar per il miglior sonoro di un film sui Queen? E’ del figlio di un emigrato emiliano-romagnolo. È John Casali, figlio di Livio, nato a Morfasso nel piacentino ed emigrato in Inghilterra negli anni ’50, che si è aggiudicato a Los Angeles il premio per il miglior “sound mixing” all’interno dell’applauditissimo Bohemian Raphsody sulla figura di Freddie Mercury.

“Questi sono i nostri emigrati- ha commentato Gian Luigi Molinari, Presidente della Consulta degli Emiliano-Romagnoli nel mondo- quelli che mostrano la parte migliore di un’Italia bella, forte e capace. Siamo orgogliosi di John, casualmente abbiamo gli stessi natali, e cogliamo la sua straordinaria esperienza per ricordare i milioni di italiani costretti a lasciare la loro terra ma ancora innamorati del nostro magnifico paese”.

“E’ un figlio di Morfasso– spiega Gian Francesco Tiramani di Sky View a Radio Sound– suo padre è emigrato negli anni ’50 in Inghilterra e poi si è sposato in Gran Bretagna. John ha comunque un forte legame con il paese piacentino e tra l’altro sarĂ  qui a marzo e verrĂ  insignito di un premio. Noi siamo molto orgogliosi perchĂŠ il legame tra la gente di montagna è sempre forte. Soprattutto si tratta di una dimostrazione di cosa riescono a fare quelli che partono dai nostri luoghi“.

John ha fatto del suono un’arte. Lo dimostrano i riconoscimenti e premi ricevuti negli ultimi anni e le tantissime produzioni nelle quali ha lavorato, più di quaranta, a partire dal 1998 con “Eight”. E poi tanti altri film, nei quali ha collaborato anche in altri ruoli, come “Harry Potter”, “Inkherat – Cuore d’Inchiostro”, “Into the Woods”, “Assasin’s Cread”, “Jurassic World”, “Mission Impossible”, tanto per citare i più conosciuti; e tra gli ultimi, appunto, “Bohemian Rhapsody” che agli Oscar è stato il film a ricevere il maggior numero di statuette: sound mixing, sound editing, miglior montaggio e miglior attore protagonista.

Il video della premiazione qui

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