Con l’avvio dei lavori sulla linea ferroviaria Pontremolese, quella che collega Parma con La Spezia, il consigliere Matteo Daffadà (Pd) interroga la Giunta per sapere se è al corrente dell’entità delle interruzioni programmate.
In particolare, valutando i possibili disagi per pendolari e studenti, Daffadà chiede all’esecutivo se intenda farsi tramite, con Rete ferrovie italiane, della proposta avanzata dal comitato pendolari Pontremolese e dagli amministratori locali, ovvero: se nella fase in cui i lavori interesseranno la galleria Bastardo (in località Roccamurata, tra Borgotaro e Ghiaie di Berceto) i treni possano arrivare fino a Borgo Val di Taro e non fermarsi a Pontremoli, come attualmente previsto, in modo da accorciare il tratto del trasporto con navetta bus, evitando il percorso in autostrada e riducendo i tempi di spostamento dei pendolari lavoratori e studenti.
“La ‘strada ferrata’ Pontremolese – ha spiegato Daffadà – è storicamente il simbolo della connessione tra la montagna, la pianura e il mare, e rappresenta un’infrastruttura strategica per il nostro territorio. La Regione si è sempre mantenuta attiva nell’impegno per il potenziamento della linea Pontremolese. La scelta di dare vigore al trasporto su rotaia aumenta la sicurezza e stringe un patto con l’ambiente, rispondendo a quanto inserito nel Prit 2025 e nel Patto per il lavoro e il clima della Regione Emilia-Romagna. Dato che il cantiere è già operativo da inizio estate 2020 e si protrarrà per diversi anni con interruzione continuativa dal 23 maggio 2022 al 24 luglio 2022 più 6 fine settimana pre e post interruzione calendarizzati nelle date 26-28 febbraio, 12-14 marzo, 9-11 aprile, 7- 9 maggio, 10-12 settembre, 8-10 ottobre, 29-31 ottobre 2022, oltre al periodo dal 12 al 23 dicembre prossimi, occorrono al più presto risposte”.
(Lucia Paci)


