COMUNICATO
Ambiente e territorio

Decoro urbano e ambientale: progetto di legge presentato dal M5s

Le attività di miglioramento di spazi urbani e verdi costituirebbero “un’opportunità importante per il lavoro di soggetti in condizioni di svantaggio”. Fondo regionale da sanzioni amministrative legate a imbrattamento e deturpazione beni

“Promozione della conservazione e dello sviluppo del decoro urbano e ambientale”: questo il titolo del progetto di legge presentato dai consiglieri del Movimento 5stelle a fima di Gianluca Sassi, Andrea Bertani e Raffaella Sensoli. L’obiettivo del progetto è duplice: non solo quello di “promuovere le condizioni favorevoli per la tutela e lo sviluppo del decoro urbano e ambientale” ma anche “facilitare forme di partecipazione attiva coinvolgendo cittadini, associazioni, enti, imprese”. Il decoro urbano, inteso come “bene comune di grande rilievo” e “fondamentale per la reputazione di un territorio”, investirebbe, come si legge all’articolo 1, “sia i centri abitati sia le aree ad esse esterne, nonché scuole, spazi e locali adibiti ad attività di istruzione e formazione, strutture e mezzi del servizio di trasporto pubblico locale”.

Secondo quanto si legge nel progetto di legge, le attività a tutela di tale decoro costituirebbero “un’opportunità importante per il lavoro di soggetti in condizioni di svantaggio anche per periodi temporanei”. Pertanto, come precisato nell’articolo 2, gli interventi potrebbero essere realizzati “anche mediante progetti di utilità sociale, ovvero prevedendo forme di scambio amministrativo”. Tra gli esempi riportati, “iniziative diffuse di agricoltura urbana, suburbana e didattica per la valorizzazione degli spazi verdi sottoutilizzati o abbandonati” e “progetti volti alla demolizione di fabbricati e manufatti degradati o che dequalificano il tessuto urbano circostante”.

Fra i compiti della Regione, come specificato nel documento presentato dai consiglieri, quello di “coordinamento, supporto tecnico e progettuale, attività di informazione e sensibilizzazione” tramite apposito comitato tecnico.

Per quanto riguarda le risorse finanziarie, l’articolo 4 del progetto istituisce un fondo regionale cui è destinata una quota “pari al 20% dell’importo delle somme ricavate dalle sanzioni amministrative correlate ad azioni di imbrattamento, deturpazione di beni, edifici e spazi” nonché, all’articolo 6, la possibilità di attingere dai fondi dell’Unione europea.

(Francesca Mezzadri)

 

 

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