COMUNICATO
Ambiente e territorio

DEMANIO MARITTIMO. IN COMMISSIONE BILANCIO PARERE FAVOREVOLE SULLA RIFORMA: “SEMPLIFICAZIONE A VANTAGGIO DELLE IMPRESE, IL RUOLO DI GOVERNO RESTA ALLA REGIONE”

Bagnari (Pd): “Si rafforza l’operatività del Distretto turistico della costa. Pronti a modifiche condivise al testo”. Pompignoli (Ln): “Troppe funzioni ai Comuni, poco potere all’Assemblea legislativa”. Bertani (M5s): “Rischio ‘spezzatino’ nell’applicazione della legge”

La commissione Bilancio, affari generali e istituzionali, presieduta da Massimiliano Pompignoli, ha espresso parere favorevole, in sede consultiva, al progetto di legge d’iniziativa della Giunta “Norme di semplificazione della disciplina regionale in materia di demanio marittimo. Modifiche alla legge regionale 31 maggio 2002, n. 9”, composto da 9 articoli, di cui sono relatori, di maggioranza e di minoranza, rispetitvamente Mirco Bagnari (Pd) e Massimiliano Pompignoli (Ln). Ha votato a favore il Gruppo Pd, mentre si sono astenuti i Gruppi Ln e M5s.

Mirco Bagnari, illustrando i punti salienti del progetto di legge, ha evidenziato come “l’obiettivo della proposta sia di completare il passaggio di funzioni dalla Regione ai Comuni con la duplice finalità di adeguare la normativa regionale alle modifiche introdotte in materia a livello statale e comunitario e rafforzare l’operatività del Distretto turistico della costa mediante nuovi strumenti di semplificazione amministrativa, a vantaggio delle imprese del settore”. A titolo d’esempio, “fermo restando il ruolo di governo della Regione in materia di demanio, che esercita il potere di indirizzo attraverso l’emanazione di direttive vincolanti sugli usi del demanio per finalità turistico-ricreative e per le finalità del settore dell’acquacoltura,” ai Comuni viene assegnato il compito “di autorizzare interventi di ripascimento del litorale senza più bisogno di richiedere apposita concessione alla Regione, così come di assoggettare il piano per l’arenile al Rue (Regolamento urbanistico e edilizio) e non più al Poc (Piano operativo comunale), rafforzandone l’operatività”. Infine, ha concluso il relatore, “viene istituita la Cabina di regia regionale per il Distretto turistico della costa, finalizzata a garantire la concertazione fra le istituzioni pubbliche coinvolte nell’attuazione, e nell’eventuale modifica, della normativa in materia”.

Massimiliano Pompignoli (Ln) ha concordato “sulla necessità di apportare modifiche alla legge regionale vigente”, ma ha evidenziato “l’esistenza di troppe discrepanze”. Fra le più rilevanti, il relatore di minoranza ha richiamato “l’eccesivo accentramento dei poteri della Regione in capo alla Giunta, con un sostanziale ridimensionamento dell’Assemblea legislativa e dell’importante funzione di partecipazione democratica da essa garantita; l’eliminazione della possibilità di effettuare ricorso gerarchico alla Regione; l’eccesivo trasferimento di funzioni ai Comuni, col rischio di difformità e discrezionalità interpretative della legge regionale; l’opportunità di attendere, prima del varo della nuova riforma, la soluzione della vertenza sulla direttiva Bolkestein”. In base a queste considerazioni, ha concluso, “il Gruppo Ln esprimerà un voto di astensione”.

Andrea Bertani (M5s), affermando “di condividere i dubbi espressi da Pompignoli”, ha criticato “la sostanziale eliminazione della funzione consultiva dei soggetti portatori d’interesse, fra i quali quelli impegnati nel presidio dell’ambiente, di competenza dell’Assemblea legislativa; il passaggio dal Poc al Rue per quanto attiene il piano per l’arenile; lo spezzatino che rischia di emergere dal trasferimento delle competenze ai Comuni”. Dato che “si sta lavorando alla modifica della L.R. 20/2000 sulla tutela e l’uso del territorio”, ha concluso Bertani, “sarebbe meglio rimandare l’approvazione della riforma del demanio marittimo”. Per questi motivi, “i 5stelle si asterranno”.

Il relatore Bagnari ha replicato ai dubbi e alle critiche delle opposizioni “assicurando piena disponibilità a un confronto per arrivare a modifiche al testo di legge quanto più possibile condivise”. Nel merito dei rilievi, però, ha sottolineato come “il parere consultivo della commissione assembleare competente sia previsto, fermo restando che si può vedere se è sufficiente; il ricorso gerarchico è stato abrogato perché non è più contemplato nel nuovo sistema normativo in materia e sotto il profilo giuridico non elimina la possibilità di ricorsi giurisdizionali; nell’attesa di vedere come sarà risolta la vertenza Bolkestein, è opportuno intervenire in vista della prossima stagione estiva; in merito, infine, alla riforma della legge regionale sulla tutela e sull’uso del territorio, vedrà la luce solo nel corso del 2016, pertanto non è opportuno attendere tanti mesi”.

(lg)

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