“Nel 2018 oltre 700 persone si sono rivolte al Difensore civico (4 mila le comunicazioni in entrata e in uscita) e sono state portate a termine 385 istanze, con un risparmio per i cittadini di oltre 75mila euro”.
Il Difensore civico regionale, Carlotta Marù, ha presentato in Commissione per la parità e per i diritti delle persone la relazione sull’attività svolta dal suo ufficio nel 2018.
Marù, in particolare, si è soffermata sul lavoro portato avanti per aumentare il numero di convenzioni con gli enti locali: “Già oggi collaborano attivamente tramite convenzione con la Difesa civica regionale 47 enti locali (compresa la Città metropolitana di Bologna)”. Il Difensore civico regionale, inoltre, ha annunciato che “a breve verrà attivato un progetto itinerante per portare il nostro ufficio direttamente nei comuni della regione”.
I contenuti della relazione:
Convenzioni con gli enti locali
Nel 2018, con avvio da gennaio 2019, è stato abolito per gli enti locali il contributo per convenzionarsi con La Difesa civica regionale.
L’attività territoriale di Difesa civica
Per i cittadini emiliano-romagnoli la figura di tutela nei confronti della pubblica amministrazione è oggi rappresentata dal Difensore civico regionale. L’organo di garanzia, dunque, è sempre più attento non solo ai rapporti con gli enti locali, per creare una rete territoriale di miglioramento e semplificazione del rapporto tra il cittadino e la pubblica amministrazione, ma anche con altri soggetti pubblici come l’Anci Emilia-Romagna, le Università, Seta, l’Inps e le Aziende sanitarie.
Trasparenza e accesso agli atti
Con l’introduzione del cosiddetto Foia (Freedom of information act), che rispondente al tradizionale canone anglosassone, “chiunque ha diritto di accedere ai dati e ai documenti detenuti dalle pubbliche amministrazioni”, uno strumento a disposizione dei privati per un più efficace esercizio dei diritti di cittadinanza.
Iniziative specifiche e materie emergenti
Continua l’azione di tutela dei diritti verso le persone con disabilità (con nuove collaborazioni con le associazioni); è stata avviata anche una nuova “linea di azione” relativa alla tutela degli animali, avviando un confronto con le pubbliche amministrazioni titolari di competenze in questo ambito (sulla gestione dei canili municipali, sulle regole delle adozioni di animali domestici nonché sulle funzioni degli animali domestici nella pet-therapy e nel supporto alla disabilità).
Il Partito democratico, relativamente alla relazione sulla Difesa civica, ha parlato di “un semplice aggiornamento rispetto al lavoro portato avanti nel precedente mandato, in quanto non si colgono elementi di novità”.
(Cristian Casali)