Affrontare il “triste primato che vanta l’Emilia-Romagna” in tema di sicurezza e istituire un Garante per la tutela delle vittime di reato che sostenga i cittadini, offra assistenza psicologica e indichi i tempi giusti per presentare denuncia. Nasce da qui il progetto di legge del gruppo regionale della Lega Nord, a prima firma del capogruppo Alan Fabbri, a cui si sono aggiunti gli altri consiglieri del Carroccio: Stefano Bargi, Fabio Rainieri, Gabriele Delmonte, Daniele Marchetti, Matteo Rancan, Marco Pettazzoni, Andrea Liverani e Massimiliano Pompignoli.
“Secondo gli ultimi rilevamenti statistici- spiegano i consiglieri-, Rimini è al primo posto in Italia per numero di reati denunciati (7791), Bologna è terza (7240), sesta Ravenna, diciassettesima Reggio Emilia, diciottesima Modena, diciannovesima Parma, ventiduesima Forlì-Cesena, ventiquattresima Ferrara e trentunesima Piacenza”. “Una situazione di incertezza – sottolineano Fabbri e gli altri – che induce il cittadino” che ha subìto un’aggressione o una rapina, “a un lungo e doloroso strascico, non solo psicologico ma anche economico, dovuto ai lunghi tempi della giustizia”.
Secondo i consiglieri leghisti, il Garante per la tutela delle vittime di reato dovrà essere una “figura imparziale e indipendente” e tra le sue competenze ci dovranno essere “l’assistenza pronta e gratuita per fornire informazioni sui tempi e i modi per presentare denuncia e querela, e assistenza psicologica, socio-sanitaria assistenziale e legale”. I suoi compensi saranno comparati “ai compensi previsti per la già esistente figura del garante per l’infanzia e l’adolescenza”. Il neo garante dovrà poi presentare una relazione annuale all’Assemblea legislativa sulle attività svolte, soprattutto sugli interventi realizzati.
(Margherita Giacchi)