COMUNICATO
Parità, diritti e partecipazione

Diritti. Gibertoni (Misto): la Regione si impegni per la pace e contro la guerra

“Al clima generale bellicista legato ai conflitti in Ucraina e Medio Oriente si sono aggiunte le immediate chiusure verso qualsiasi iniziativa o istanza pacifista, quasi a far abituare lentamente l’opinione pubblica all’eventualità di essere coinvolti in un conflitto sempre più ampio”

La Regione si impegni per la pace e contro il rischio di guerra atomica.

A chiederlo, in un’interrogazione, è Giulia Gibertoni (Gruppo Misto) che, partendo dalla guerra in Ucraina e dal conflitto in Medio Oriente, denuncia come “a questo clima generale bellicista si sono aggiunte le immediate chiusure verso qualsiasi iniziativa o istanza pacifista, quasi a far abituare lentamente l’opinione pubblica all’eventualità di essere coinvolti in un conflitto sempre più ampio: circa due anni fa, il programma Science and Global Security (SGS) dell’Università di Princeton ha realizzato una simulazione per prevedere come potrebbe iniziare un conflitto, dove potrebbero essere impiegate le armi e quali potrebbero essere le conseguenze, arrivando a prevedere che sommando le tre fasi della simulazione nell’arco di poco più delle prime quattro ore di conflitto nucleare, morirebbero 91,5 milioni di persone”.

Da qui l’atto ispettivo per sapere dalla giunta “se, al di là delle competenze istituzionali, vista la gravità assoluta della situazione che vede coinvolto in prima persona anche il nostro paese, con la possibilità che questo conflitto generalizzato, sfoci in ogni momento in un conflitto nucleare senza possibilità di ritorno dall’abisso nucleare, non ritenga assolutamente necessario mettere in campo ogni iniziativa possibile che vada in senso contrario alla guerra e a favore della pace”.

(Luca Molinari)

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