La riforma presentata in Senato sull’affido condiviso dei bambini al centro di un’interrogazione dei consiglieri di Sinistra Italiana Yuri Torri e Igor Taruffi e la consigliera del gruppo misto-Mdp Silvia Prodi. Il disegno di legge presentato dal senatore Simone Pillon, spiegano i consiglieri, “subordina l’interesse del minore a quello di una pretesa parità genitoriale, tanto che il senatore ha dichiarato alla stampa ‘Non possiamo sacrificare un genitore sull’altare dell’habitat del figlio’. In più: “Viene introdotto un meccanismo economico di compartecipazione alle spese che renderà ricattabile il genitore economicamente più debole, visto che ogni spesa dovrà essere comunicata e concordata da entrambi i genitori”.
Non solo. “All’interno del disegno di legge – insistono i consiglieri di Si e Misto-Mdp – vengono sanciti i principi legati alla così detta ‘sindrome di alienazione parentale’, tema su cui il consiglio ha impegnato la giunta (con una risoluzione del febbraio 2017, ndr) ad attivarsi verso il governo e tutte le sedi competenti, considerati i pareri sfavorevoli della comunità scientifica internazionale, affinché detta sindrome non sia inserita all’interno del nostro ordinamento e ne venga immediato bloccato qualsiasi suo utilizzo o richiamo”.
Dunque, Torri, Taruffi e Prodi chiedono alla giunta “di attivarsi in tutte le sedi opportune, affinché il disegno di legge non venga inserito nell’ordinamento italiano”.
(Margherita Giacchi)