Favorire la prevenzione della violenza di genere, con campagne di comunicazione che si rivolgono anche a giovani, uomini e stranieri, rafforzare la protezione dalla violenza di genere, sostenere in maniera ancora più significativa i Centri antiviolenza e infine agire sempre di più sugli uomini maltrattanti, in particolare per ridurre il rischio di recidiva.
Sono queste le principali linee guida del Piano regionale contro la violenza di genere della Regione Emilia-Romagna, a cui la commissione Parità e diritti delle persone ha dato via libera questa mattina con un voto favorevole a maggioranza. Il Piano va ad attuare molti degli obiettivi fissati dalla Legge quadro per la parità e contro le discriminazioni di genere, approvata nel 2014 dall’Assemblea legislativa.
La commissione ha anche approvato a maggioranza tre emendamenti, tutti di carattere tecnico e formale, al Piano. La delibera di Giunta attende ora l’ultimo passaggio in Assemblea legislativa, probabilmente all’inizio dei maggio.
I punti essenziali riguardano il sostegno concreto alle donne vittime di violenza, la qualificazione e il supporto alla rete di servizi e di aiuto, l’istituzione di un osservatorio regionale sul fenomeno e la massima diffusione dell’elenco puntuale e aggiornato di tutti i centri antiviolenza, gli sportelli, le case rifugio e gli alloggi temporanei.
Obiettivi centrali sono il rafforzamento delle azioni di prevenzione e protezione delle donne che subiscono violenza, la valorizzazione dei programmi di intervento rivolti agli uomini autori di violenza e l’avvio di progetti innovativi soprattutto nel campo della formazione degli operatori e dell’educazione dei giovani.
(jf)