Il Piano regionale contro la violenza di genere è al centro di un’interrogazione presentata questa mattina da Nadia Rossi (Partito democratico) e firmata anche da Francesca Marchetti e Valentina Ravaioli (Pd) e Silvia Prodi (Misto-Mdp).
“Partendo dall’idea di fondo che la violenza possa essere strutturalmente combattuta solo con la diffusione di una cultura di genere- scrive Rossi nell’atto ispettivo- del contrasto agli stereotipi e della promozione di ruoli non discriminatori, il Piano declina in maniera sistematica e organica una serie di azioni di prevenzione, protezione, supporto alle vittime e recupero degli autori di violenza riconoscendo il ruolo primario svolto dalle scuole”. La democratica chiede così alla Giunta quali azioni previste dal Piano siano state messe in atto e quali siano i risultati finora conseguiti, anche considerando “la quotidianità con cui i media riportano episodi di aberrante violenza nei confronti delle donne”.
Non solo: Rossi domanda se “siano in corso collaborazioni con l’Ufficio scolastico regionale o con altri istituti e quale sia la programmazione per il prossimo futuro”. In particolare la dem interroga il governo regionale per sapere “quali azioni si intenda attivare al fine di pervenire a una collaborazione sempre più stretta con le istituzioni educative a partire dalle scuole”.
(Andrea Perini)