Meno consumi, minori emissioni, riqualificazione degli edifici, sostituzione di mezzi inquinanti con quelli ecologici, più energia elettrica da fonti rinnovabili. Attivazione entro la fine dell’anno di 15-20 comunità energetiche. Potenziamento della ricerca sull’idrogeno nel trasporto pubblico locale e nell’industria alla luce del fatto che in Emilia-Romagna esiste già il più importante centro di ricerca italiano sull’idrogeno.
Negli ultimi anni, nell’attesa di raggiungere gli obiettivi previsti dall’Unione europea per la transizione ecologica, la Regione Emilia-Romagna ha rafforzato il proprio impegno per l’energia pulita. A parlare sono i “numeri” emersi nel corso della commissione Politiche economiche che ha discusso la clausola valutativa della “Programmazione energetica territoriale ed altre disposizioni in materia di energia” del 2021-2023. Nel triennio 2021-2023 ci sono stati 966 progetti di “energie e sviluppo sostenibile” nel settore industriale per un valore complessivo di 438 milioni di euro di risorse investite e di 367 milioni di contributi pubblici stanziati, così come ci sono stati 190 interventi per avere energia pulita per un valore complessivo di 141 milioni di euro realizzati grazie a 112 milioni di contributi pubblici. Dal 2020 sono stati rinnovati 824 mezzi per interventi pari a oltre 128 milioni di euro. Per quanto riguarda il conto termico per aumentare l’efficienza energetica degli impianti di riscaldamento sono stati effettuati 26.678 interventi per oltre 100 milioni di euro; per il Superbonus case 2022 gli interventi messi in campo hanno portato a risparmi annui pari a 967 GWh/anno e l’installazione di circa 167 MW di impianti fotovoltaici; al capitolo Ecobonus si registrano 485.000 interventi per oltre 4 milioni di euro che portano a un risparmio energetico pari a 1.634 GWh all’anno, mentre i 66.000 interventi pari a un totale di 634.689 mq inerenti il Bonus case porteranno un risparmio energetico pari a 115.631 MWh all’anno.
Per i prossimi anni, in linea con le indicazioni dell’Ue, la Regione vuole raggiungere il 100% di energia da fonti rinnovabili entro il 2035, ridurre le emissioni serra del 22% entro il 2030 e ridurre, sempre entro il 2030, i consumi del 5%.
“Bisogna potenziare l’attività sulle comunità energetiche, è questo un settore su cui bisogna andare avanti”, spiega il Movimento 5 Stelle che pone il tema della proroga del bando delle comunità energetiche e chiede, invece, una riflessione più approfondita sul tema idrogeno ritenuta la strada sbagliata.
“Come dimostrano i numeri la Regione procede sulla giusta strada, quella dell’impegno per il risparmio energetico”, sottolinea ER Coraggiosa.
“Dobbiamo superare il tema della perforazione per la ricerca di petrolio e gas che, tra l’altro, non ci sono e investire di più sul geotermico e sulle altre fonti rinnovabili”, spiega Europa Verde che invita a ridurre ancora di più le emissioni di gas serra e a puntare sulla decarbonizzazione degli impianti termici.
Per la Presidente della commissione la relazione è un documento della clausola valutativa è un documento di grande importanza “utile per il lavoro futuro della Regione”.
(Luca Molinari)
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