COMUNICATO
Imprese lavoro e turismo

Economia. L’Emilia-Romagna punta sull’energia green: entro il 2024 attive le nuove comunità energetiche

La commissione Politiche economiche ha fatto il punto sul piano energetico

Meno consumi, minori emissioni, riqualificazione degli edifici, sostituzione di mezzi inquinanti con quelli ecologici, più energia elettrica da fonti rinnovabili. Attivazione entro la fine dell’anno di 15-20 comunità energetiche. Potenziamento della ricerca sull’idrogeno nel trasporto pubblico locale e nell’industria alla luce del fatto che in Emilia-Romagna esiste già il più importante centro di ricerca italiano sull’idrogeno.

Negli ultimi anni, nell’attesa di raggiungere gli obiettivi previsti dall’Unione europea per la transizione ecologica, la Regione Emilia-Romagna ha rafforzato il proprio impegno per l’energia pulita. A parlare sono i “numeri” emersi nel corso della commissione Politiche economiche che ha discusso la clausola valutativa della “Programmazione energetica territoriale ed altre disposizioni in materia di energia” del 2021-2023. Nel triennio 2021-2023 ci sono stati 966 progetti di “energie e sviluppo sostenibile” nel settore industriale per un valore complessivo di 438 milioni di euro di risorse investite e di 367 milioni di contributi pubblici stanziati, così come ci sono stati 190 interventi per avere energia pulita per un valore complessivo di 141 milioni di euro realizzati grazie a 112 milioni di contributi pubblici. Dal 2020 sono stati rinnovati 824 mezzi per interventi pari a oltre 128 milioni di euro. Per quanto riguarda il conto termico per aumentare l’efficienza energetica degli impianti di riscaldamento sono stati effettuati 26.678 interventi per oltre 100 milioni di euro; per il Superbonus case 2022 gli interventi messi in campo hanno portato a risparmi annui pari a 967 GWh/anno e l’installazione di circa 167 MW di impianti fotovoltaici; al capitolo Ecobonus si registrano 485.000 interventi per oltre 4 milioni di euro che portano a un risparmio energetico pari a 1.634 GWh all’anno, mentre i 66.000 interventi pari a un totale di 634.689 mq inerenti il Bonus case porteranno un risparmio energetico pari a 115.631 MWh all’anno.

Per i prossimi anni, in linea con le indicazioni dell’Ue, la Regione vuole raggiungere il 100% di energia da fonti rinnovabili entro il 2035, ridurre le emissioni serra del 22% entro il 2030 e ridurre, sempre entro il 2030, i consumi del 5%.

“Bisogna potenziare l’attività sulle comunità energetiche, è questo un settore su cui bisogna andare avanti”, spiega il Movimento 5 Stelle che pone il tema della proroga del bando delle comunità energetiche e chiede, invece, una riflessione più approfondita sul tema idrogeno ritenuta la strada sbagliata.

“Come dimostrano i numeri la Regione procede sulla giusta strada, quella dell’impegno per il risparmio energetico”, sottolinea ER Coraggiosa.

“Dobbiamo superare il tema della perforazione per la ricerca di petrolio e gas che, tra l’altro, non ci sono e investire di più sul geotermico e sulle altre fonti rinnovabili”, spiega Europa Verde che invita a ridurre ancora di più le emissioni di gas serra e a puntare sulla decarbonizzazione degli impianti termici.

Per la Presidente della commissione la relazione è un documento della clausola valutativa è un documento di grande importanza “utile per il lavoro futuro della Regione”.

(Luca Molinari)

La comunicazione istituzionale del Servizio informazione dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna dal 12 aprile 2024 è soggetta alle disposizioni in materia di “par condicio” (legge 28/2000)

Imprese lavoro e turismo