COMUNICATO
Governo locale e legalità

EDILIZIA BOLOGNA. BIGNAMI (FI): COMUNE APPLICA CODICE URBANI RETROATTIVAMENTE

Per il consigliere “le pratiche devono essere sottoposte ad un riesame escludendo la retroattività della sanzione”

A Bologna “il Comune avrebbe sempre interpretato il Codice Urbani, un corpo organico di disposizioni in materia di beni culturali e paesaggistici, come legge retroattiva rispetto alla data dell’introduzione del decreto legislativo in materia”, finendo così per “sottoporre ad un grave regime sanzionatorio quei cittadini coinvolti per interventi edilizi precedenti all’emanazione del decreto, che di fatto non avrebbero però commesso illeciti”.

Lo sostiene Galeazzo Bignami (Fi) in una interrogazione alla Giunta per chiedere alla Regione di chiarire “l’atteggiamento di opposizione dell’ufficio legale del Comune di Bologna alla possibilità di osservare gli orientamenti giurisprudenziali amministrativi indicati nei pareri inviati dalla Regione stessa e dall’Ufficio legislativo del ministero dei Beni e delle attività Culturali”, nonostante “nell’anno 2004 con l’entrata in vigore in forma retroattiva del suddetto decreto legge il Comune di Bologna avesse avvallato l’indirizzo indicato dalla Regione Emilia-Romagna quale rappresentante di organo superiore”.
Il consigliere, inoltre, chiede di sapere “come giudica la Regione l’introduzione di un sistema di calcolo del valore delle sanzioni estremamente penalizzante per i cittadini interessati e non allineato alla formula di calcolo indicata dal Codice Urbani, in quanto il Comune stesso introducendo una tabella invece che operare una stima, andrebbe a penalizzare in particolare quei cittadini non abbienti, e quindi impossibilitati a presentare ricorso”.
Bignami a questo proposito propone alla Giunta “di intervenire affinché le pratiche interessate da tali provvedimenti vengano sottoposte a un riesame escludendo totalmente la retroattività della sanzione paesaggistica”. L’esponente di Forza Italia vorrebbe infine sapere “quante siano le cause portate al Tar dai cittadini negli ultimi 10 anni”, “quante siano state vinte o perse” e “l’ammontare degli introiti derivanti dalle sanzioni a carattere urbanistico e paesaggistico per ogni anno dall’anno 2010 ad oggi, nel Comune di Bologna”.

(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/attivita-legislativa)

(Cesare Cicognani)

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